Frittata ben fatta, alta e gonfia senza farla attaccare con queste dritte sperimentate più 3 per girarla

Frittata ben fatta, alta e gonfia senza farla attaccare

La frittata è un piatto veloce e spesso considerato facile. In realtà non lo è affatto, è una di quelle ricette che proprio perché semplici richiedono perfezione assoluta nell’esecuzione. In caso contrario si rischia di mangiare un pastrocchio o ancor peggio di farla cadere a terra e rimanere a stomaco vuoto. Niente più terrore che la frittata non riesca e di non poterla presentare in tavola, con queste astuzie culinarie il successo è garantito.

La frittata richiede come ingredienti di base semplicemente delle uova, dell’olio e un pizzico di sale e ciò ne ha decretato la sua fortuna. Una base che si potrà legare ai più svariati ingredienti. Insomma una soluzione che salva la cena anche all’ultimo minuto e con il frigorifero mezzo vuoto.
Nel linguaggio quotidiano la parola frittata si usa non solo in senso concreto ma anche metaforico per indicare un pasticcio. Quello stesso che potrebbe verificarsi quando nella sua preparazione siamo a corto delle giuste strategie.

Istruzioni per una frittata ben fatta, alta e gonfia senza farla attaccare

Primo punto su cui porre l’attenzione, le uova. Accertiamoci siano fresche e lasciamole a temperatura ambiente prima di usarle.
Per sbatterle non servono le fruste elettriche, basta una semplice forchetta. Dobbiamo solo amalgamare gli albumi e tuorli, non fare un pan di Spagna.
È in questo momento che dobbiamo mescolarvi anche il sale, erbette, formaggio grattugiato, pepe o altri ingredienti. Nel caso si voglia fare una frittata di patate, friggiamole a parte, rischierebbero altrimenti di non cuocersi omogeneamente. Neanche le verdure dobbiamo mettere crude, rilascerebbero acqua e farebbero venire molliccia la frittata.
A questo punto vediamo qualche trucchetto furbo per farla gonfiare. Possiamo aggiungervi un pizzico di lievito o del bicarbonato.
Oppure, per farla venire bella soffice, un cucchiaio di latte, di burro o di panna.
Passiamo alla padella. Dovrà essere antiaderente obbligatoriamente e delle giuste dimensioni. Teniamo presente che per 4 uova dovrà essere larga un 16 cm. Possiamo anche optare per una più alta e stretta così da alzare lo spessore della frittata facilmente.

Come prepararla

L’olio da usare per la frittata è quello extravergine di oliva. Non esageriamo nelle quantità. Un buon metodo è irrorarne un filo nella padella e poi spalmarlo perbene servendosi di un tovagliolo. Eviteremo così di rovesciarlo nel girare la frittata. Facciamo riscaldare leggermente la padella, non troppo perché altrimenti vi si attaccherà.
A questo punto caliamovi quanto preparato e scuotiamo dal manico la padella. In questo modo la parte sottostante non aderirà al fondo della padella.
Servendoci di una spatola in legno solleviamo i vari lati della frittata, la parte ancora liquida tenderà a scendere e a cuocersi. Cuociamo coprendola con un coperchio e a fiamma moderata. Dopo un 5 minuti circa è il momento di girarla. Utilizziamo un coperchio piatto e più largo della padella per farlo senza intoppi. In alternativa geniale è dotarsi di una padella girafrittata. Si tratta di due padelle unite da rigirare al momento del bisogno. Per non farla rompere inoltre potremmo inserire nelle uova
sbattute un cucchiaio di farina che la rende più soda. Cuociamo l’altro lato per altri 5 minuti, senza stracuocerla: rischieremmo che si secchi e che l’uovo possa diventare verde.
Rovesciamola su un piatto ampio con delicatezza ed ecco: una frittata ben fatta, alta e gonfia senza farla attaccare.

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