Le sensazioni che manda il nostro corpo in alcuni casi fungono da allarmi più o meno grandi circa le nostre condizioni. Individuare le cause all’origine del nostro malessere non è sempre facile e dovrà occuparsene necessariamente un medico. Avere però un’idea dei diversi sintomi e disturbi potrebbe comunque rivelarsi utile e aiutarci a non abbassare la guardia.
Capita spesso di provare un certo formicolio e tante volte passa quasi inosservato perché magari ritenuto banale. Eppure, talvolta, potrebbe indicare dei problemi. La sensazione di formicolio in mani e piedi potrebbe essere segnale, ad esempio, di carenza di una vitamina. Mentre il suo verificarsi nelle gambe rientra tra i sintomi della sciatalgia, che richiede alcune accortezze per dormire. In realtà, il formicolio potrebbe però segnalare anche altre condizioni tra cui una sindrome dalle gravi conseguenze.
Attenzione a questi sintomi
Formicolio agli arti, stanchezza e mal di testa capitano un po’ a tutti, ma in determinati casi potrebbero ricollegarsi a una sindrome particolare. La stessa potrebbe presentarsi anche tramite altri segnali. Tra questi, un eccessivo sanguinamento, dovuto alla quantità ridotta di piastrine, nonché disturbi visivi, di equilibrio, di linguaggio e memoria.
Sarebbero infatti tra i possibili sintomi della sindrome antifosfolipidica (APS), una malattia autoimmune. Il sistema immunitario andrebbe contro se stesso producendo gli anticorpi antifosfolipidi, i quali inficerebbero la coagulazione del sangue rendendolo più denso. Ciò potrebbe causare la formazione di pericolosi coaguli, ossia i trombi.
L’APS colpirebbe un po’ tutti, ma sembrerebbe avere una maggiore incidenza tra i 20 e 50 anni e nelle donne.
Formicolio agli arti, stanchezza e mal di testa potrebbero essere alcune spie di questa sindrome rischiosa che colpirebbe soprattutto le donne
La sindrome antifosfolipidica potrebbe avere conseguenze davvero gravi e serie che si ricollegano ai sintomi appena visti. In particolare, nelle donne in gravidanza potrebbe comportare diverse problematiche, tra cui aborti ripetuti.
Tra i problemi di salute consequenziali vi sarebbero anche pressione sanguigna alta, trombosi venosa profonda nonché trombosi arteriosa, che potrebbe provocare ictus e attacchi cardiaci. Un altro rischio sarebbe anche quello di attacco ischemico.
I coaguli che creerebbe l’APS potrebbero poi formarsi nel cervello con conseguenze a livello cerebrale. Nel caso si formassero invece nei polmoni, potrebbero causare un’embolia polmonare.
In presenza di segnali, soprattutto di varie trombosi, sarebbe bene sottoporsi a esami del sangue. Tramite questi ultimi si potranno individuare anticorpi antifosfolipidi, presenza che dovrà essere confermata da un secondo esame per stabilire la diagnosi. Il medico provvederà a prescrivere farmaci specifici atti a evitare la formazione di coaguli e possibili complicazioni. Infatti, laddove trascurata, questa sindrome potrebbe portare danni permanenti nonché essere mortale.
Il paziente, oltre ad assumere i medicinali prescrittigli, dovrà anche adottare uno stile di vita sano.
Approfondimento