Fondo patrimoniale: perché gli italiani non ci credono? Eppure potrebbe salvare i beni di famiglia

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Fondo patrimoniale: perché gli italiani non ci credono? Eppure potrebbe salvare i beni di famiglia. Si tratta di una convenzione matrimoniale che consiste in un vincolo posto su un complesso di beni nell’interesse della famiglia.

Nella pratica è utilizzato per difendere i beni familiari da possibili azioni dei creditori per debiti sorti nello svolgimento dell’attività d’impresa. O nello svolgimento di lavoro autonomo di uno dei coniugi. Per contro, potrebbe prestarsi ad operazioni di sottrazione fraudolenta dei beni al pagamento dei creditori e delle imprese.

Fondo patrimoniale: perché gli italiani non ci credono? Eppure potrebbe salvare i beni di famiglia. Può essere costituito da uno dei coniugi, da entrambi o da un terzo, anche per testamento, ma necessariamente per atto pubblico.

Il fondo ha quale presupposto il vincolo coniugale dei coniugi. E’ precluso ai conviventi ma non alle coppie che abbiano stipulato un’unione civile.

I beni del fondo

Ha ad oggetto beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri o titoli di credito specificatamente individuati e destinati ai bisogni della famiglia.

Gli effetti del fondo patrimoniale

Il fondo patrimoniale produce effetti interni tra i coniugi ed esterni verso i terzi. Vediamo come. Con i primi, regola la proprietà dei beni e la destinazione dei frutti derivanti dal loro impiego, nonché i poteri decisionali dei coniugi. Con i secondi, ne regola la pubblicità, l’esecuzione sui beni, l’azione revocatoria e il reato di sottrazione fraudolenta.

Ai fini dell’opponibilità del fondo ai terzi, i coniugi devono annotarlo a margine dell’atto di matrimonio.Se sono destinati beni immobili, l’atto costitutivo va anche trascritto nei registri immobiliari. Se l’atto è solo trascritto ma non annotato, non può essere opposto ai terzi. Questo quanto stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione SU 13 ottobre 2009 n. 21658.

I vantaggi del fondo

Questo vincolo fa sì che i creditori dei coniugi, per i debiti sorti non attinenti ai bisogni della famiglia, non possano mai pignorare i beni inseriti nel fondo. Invece, per i debiti che ruotano intorno ai bisogni della famiglia è possibile il pignoramento da parte dei creditori di uno o più beni inseriti nel fondo patrimoniale.

Quali debiti tutela il fondo

Il fondo patrimoniale tutela i debiti successivi alla sua costituzione, sempre a condizione che questi siano sorti per scopi diversi dai bisogni della famiglia. La ratio del fondo è quella di rendere i beni del fondo e i relativi proventi non aggredibili dai creditori dei coniugi per debiti estranei ai bisogni della famiglia. A stabilirlo l’art. 170 c.c..

Fondo patrimoniale: perché gli italiani non ci credono? Eppure potrebbe salvare i beni della famiglia

Gli italiani non credono nel fondo patrimoniale per diversi motivi. Cerchiamo di riassumerli qui.

Il primo motivo è il seguente:

-a prescindere dalla natura del debito, nei primi 5 anni, il fondo potrebbe essere revocato. Occorre dimostrare che il debitore si sia spossessato dei suoi beni principali e non ne possiede altri per garantire le obbligazioni contratte.

-Il secondo motivo è dato dall’art. 2929 bis c.c..

Il codice civile, ha reso pignorabile il fondo anche per debiti estranei alle esigenze familiari se il creditore trascrive, nei pubblici registri, il suo pignoramento entro l’anno successivo alla costituzione del fondo stesso. Affinchè la tutela del fondo sia efficace devono, quindi, trascorrere 12 mesi dalla sua costituzione senza che nessuno promuova azione esecutiva

-Il terzo motivo sono le ordinanze della Suprema Corte di Cassazione che hanno ampliato il concetto di bisogni della famiglia facendovi rientrare un vasto elenco di debiti. Tra questi:

a) debiti fiscali,

b) debiti nei confronti di fornitori dell’attività lavorativa,

c) debiti derivanti dall’attività professionale,

d) debiti da fideiussione prestata per l’azienda di famiglia

(Ordinanza n. 88881 del 11.04.2018 della Suprema Corte e ordinanza n. 25443 del 26.10.2017 della Suprema Corte).

Ciò non toglie, che il fondo patrimoniale può sempre rivelarsi uno strumento di protezione del patrimonio familiare.

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