Foglie ingiallite di orchidee e ciclamini potrebbero essere causate da questa impensabile carenza risolvibile con qualche astuzia

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Tra i fiori più amati che possiamo vedere risplendere in diverse case ci sono sicuramente le orchidee.

Ne abbiamo parlato in diverse occasioni, l’ultimo articolo a riguardo ad esempio proponeva un’incredibile soluzione che potrebbe prolungarne la vita ed aumentarne la bellezza.

I fiori di orchidea, oltre ad avere un fascino senza tempo, secondo alcuni principi legati al linguaggio dei fiori ed all’armocromia portano anche un messaggio specifico.

Quello che forse pochi sanno infatti è che regalare orchidee in determinati colori può essere una vera dichiarazione d’amore.

In questo articolo parleremo di un problema piuttosto frequente che può affliggere sia le orchidee che un altro amatissimo fiore resistente al freddo: il ciclamino.

Foglie ingiallite di orchidee e ciclamini potrebbero essere causate da queste impensabili carenze risolvibili con qualche astuzia

Ci siamo dedicati con tanta passione, cura e dedizione alla manutenzione delle nostre piante, abbiamo seguito ogni tutorial alla lettera ed invece ecco il disastro.

A rovinarne la meraviglia sono le foglie dall’aspetto decisamente poco sano, ingiallite e spente.

Cosa può essere andato storto?

Pare proprio che foglie ingiallite di orchidee e ciclamini potrebbero essere causate da queste impensabili carenze, ma risolvibili con qualche astuzia.

Per ogni carenza nutritiva ci sono dei dettagli da non sottovalutare; vediamo quali prima di proporre alcune soluzioni.

Carenza di ferro

In presenza di questa carenza potremmo veder nascere nuove foglie completamente gialle.

Carenza di azoto

In questo caso le foglie tendono ad essere più gialle verso la punta, mentre verso la base assumono sfumature giallo-verdi.

Carenza di fosforo

La carenza di fosforo si manifesta con foglie dalla punta gialla e con delle parti marroncine ai bordi.

Come possiamo risolvere

Per tutte queste carenze nutritive esistono nei negozi specializzati prodotti specifici ed ovviamente non sempre questi sono facilmente reperibili o “a buon mercato”.

Ma per far riprendere le nostre piantine possiamo quindi ricorrere anche a qualche astuzia “biologica”.

Per rifornirle di azoto possiamo utilizzare ad esempio i fondi di caffè, che sembrano proprio esserne ricchi.

Aggiungendone una manciata a del compost, o a del terriccio, e distribuendolo alla base della pianta possiamo ottenere ottimi risultati.

Restituirà vitalità e nutrimento non solo alle foglie ma a tutta la pianta.

Allo stesso modo c’è un altro incredibile fertilizzante naturale in grado di apportare fosforo, potassio, calcio e magnesio ed è la cenere del camino.

Infine, se la pianta sta patendo una carenza di ferro consigliamo di macerare alcune foglie di ortica.

Basteranno questi pochi e semplici stratagemmi per veder tornare le nostre “amiche” al pieno del loro splendore originario.

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