Focus sulle valute a cura dell’ufficio studi di XTB

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Avvicinandoci alle principali valute, il dollaro neozelandese si stacca di più guadagnando quasi lo 0,3% rispetto al biglietto verde che potrebbe essere ascritto ai nuovi dati relativi alle aspettative di inflazione. Secondo la RBNZ, le aspettative sull’inflazione a 1 anno e a 2 anni sono aumentate nel terzo trimestre.

Il precedente indicatore è salito all’1,86% dall’1,8%, mentre quest’ultimo è salito al 2,04% dal 2,01%. In generale, i dati non hanno portato troppo in termini di pressioni inflazionistiche interne, anche se questo potrebbe essere un punto importante da tenere in considerazione nella dichiarazione della RBNZ questa sera (la dichiarazione della riunione di agosto della RBNZ sarà pubblicata alle 22:00 BST) .

A sua volta, il dollaro australiano è scambiato tra le valute più deboli, ma è ancora in controtendenza, in seguito alle osservazioni della Reserve Bank of Australia Lowe. Il governatore ha ribadito che non vi sono forti ragioni per una mossa del tasso di interesse a breve termine che suggerisca che la prossima mossa sarà probabilmente in aumento se l’economia si evolverà come previsto.

Ha aggiunto che i tempi di una mossa dipendono dalla disoccupazione e dall’inflazione che si spostano verso il centro della fascia obiettivo. Lowe ha anche ammesso che un’escalation della guerra commerciale potrebbe essere dannosa per l’economia globale.

Il NZDUSD si sta riprendendo dalla sua area di supporto locale e se si muove attraverso la sua zona di rifornimento locale potrebbe continuare a marciare più in alto verso 0,6850. Si noti che il dollaro neozelandese è posto tra le valute più vendute in eccesso in base ai dati CFTC. Fonte: xStation5

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