Fintech: la Svizzera all’avanguardia

Fintech

 Quando non hai risorse naturali d’eccellenza e decidi di non “commistionarti” in una Unione di stati devi di necessità porti alla avanguardia: la Svizzera lo sta facendo nel Fintech!

Dopo avere per prima catalogato finalmente in modo chiaro le varie tipologie di ICO ora la Confederazione elvetica è anche la prima ad avere concesso la licenza bancaria a una società del Fintech che opera nelle criptovalute.

Prima di analizzare la novità riepiloghiamo quanto già deliberato in materia di ICO.

ICO: Svizzera all’avanguardia

Muoversi nel Fintech senza prima avere regolamentato le ICO avrebbe certamente comportato delle situazioni caotiche.

Gli svizzeri non sono caduti nel tranello e hanno fatto le cose nell’ordine corretto.

Vediamo come sono state suddivise le varie tipologie di ICO.

  • ICO monetarie: in questo caso il legislatore svizzero riconosce pienamente il titolo ad effettuare una ICO quando l’effettivo utilizzo della criptovaluta, e/o inizialmente del token,si concretizza in un mezzo di pagamento.
  • ICO interaziendali ovvero B2B.
    In questo caso vien riconosciuta l’ICO in quanto la criptomoneta è utilizzata per scambi interni al sistema di aziende e/o banche che l’hanno recepita come mezzo di pagamento
  • ICO non riconosciute come tali ma come IPO.
    in questo caso il legislatore svizzero ha fatto finalmente chiarezza.
    Ha infatti specificato che ove una ICO mascheri un’ attività industriale e/o di servizio ma non sia finalizzata alla creazione di un vero mezzo di pagamento l’ICO non è regolare.
    Deve pertanto intendersi come una normale IPO azionariadi un titolo che intende quotarsi in Borsa.

 Chiarezza anche per il segmento banche e servizi finanziari in cripto

E ora la Svizzera ha fatto il secondo passo da avanguardia del settore Fintech.

Ha regolamentato anche il segmento bancario e dei servizi finanziari.

Di più: ha addirittura già rilasciato le prime due licenze operative.

Stiamo parlando di Seba Crypto(Banca) e Sygnum(servizi finanziari), entrambe con sede a Zurigo,  ed entrambe società attive nell’offerta di prodotti a clienti istituzionali e professionali.

La prima banca  ovvero una novità mondiale!

È la prima licenza bancaria concessa a una  società che utilizza criptovalute basandosi sulla tecnologia della blockchain.

L’organo di vigilanza svizzero, la FINMA, ha ottimamente chiarito il proprio intento.

E’ stato infatti sottolineato come la volontà di contrastare sistematicamente il riciclaggio di denaro nel campo della blockchain, passi obbligatoriamente dal riconoscimento del settore e del potenziale innovativo di questa tecnologia.

Dunque la necessità di regolamentare il settore prima che il caos renda poi tutto più ingestibile e incontrollabile.

FINMA in particolare ha chiarito  inoltre che nella pratica gli istituti aderenti potranno inviare criptovalute o altri token solo a wallet esterni degli stessi loro clienti, già identificati!

E ovviamente di ritorno solo da questi accettare criptovalute o token.

Di conseguenza non sarà possibile operare con clienti di altri istituti ricevendo o inviando token.

Questo limite resterà in vigore fino a quando nel sistema dei pagamenti in criptovalute  non potranno essere rilevati e trasmessi in modo affidabile i dati del mittente o del destinatario.

Approfondimento

Articoli precedenti sulle criptovalue

Consigliati per te