Fino a Giugno, ogni ritracciamento è un’occasione di acquisto!

Portofino

Da oltre due settimane assistiamo sui mercati azionari internazionali, al compiersi di una fase laterale che fa alternare giorni positivi a giorni negativi.

Sembra proprio che le quotazioni abbiano perso la bussola, e che si muovano in una sorta di random walk, mentre noi abbiamo provato che nel 90% dei casi, essi si sono mossi e dovranno muoversi SEMPRE secondo regole espressamente matematiche.

Se osserviamo il grafico di breve dello S&P 500:

le linee verdi sono il canale disegnato da Settembre 2010 e recentemente rotto al ribasso.
Le linee blu, invece, mostrano una figura di “transizione” che contiene le quotazioni da un po’. In particolare la linea ascendente ha origini da Gennaio. Se dovesse continuare a funzionare adesso dovremmo vedere una piccola salita.

Comunque le quotazioni andranno sempre più comprimendosi, e prestissimo avremo un breakout di volatilità.

Lo stesso discorso è valido anche per gli altri indici azionari.

Questo movimento ci dovrebbe portare verso il basso o verso l’alto?

Prima di definire il probabile futuro dei mercati delle prossime settimane, facciamo un passo a ritroso, per poi cercare di definire il futuro più probabile.

In base alle statistiche degli ultimi 120 anni:

Il periodo 2008/2009 doveva rappresentare un bottom di un Ciclo trentennale, e quindi quei livelli di minimo toccati in quel periodo non dovrebbero essere più ritoccati per molti anni, o forse mai più.

Infatti, assumendo un ciclo a 30 anni e partendo dal 1798 è possibile costruire la seguente sequenza: 1798, 1828, 1858, 1888, 1918, 1948, 1978 e 2008/2009.

Cosa hanno in comune tutti questi anni?

In questi anni si è sempre formato un minimo del mercato che non è stato violato per lunghi periodi o addirittura mai.

Andiamo ad analizzare caso per caso.

Anno 1798: il mercato ha formato un bottom che non è stato più toccato;

Anno 1828: il mercato ha formato un bottom che è stato toccato solo 11 anni più tardi;

Anno 1858: il mercato ha formato un bottom che non è stato più toccato;

Anno 1888: il mercato ha formato un minimo violato solo 5 anni più tardi, ma solo per 1 anno. Poi non è stato più toccato;

Anno 1918: il mercato ha formato un bottom che è stato violato solo 11 anni più tardi durante il crash del 1929;

Anno 1948: il mercato forma un minimo violato per una sola settimana nel giugno del 1949 e mai più toccato. Va notato che dopo il 1949 è iniziato un mercato toro durato fino all’inizio degli anni settanta;

Anno 1978: il mercato forma un minimo violato per una sola settimana nel marzo del 1980 e mai più toccato. Va notato che dopo il 1980 è iniziato un mercato toro durato fino al 2000.

Come si può arguire, 120 anni di Storia negano la probabilità che il minimo del 2009, abbia molte probabilità di essere ritoccato nei prossimi anni.

Questo modello previsionale, sembra coincidere con il Modello di Armstrong, che dopo aver proiettato un’inversione nell’Aprile del 2009, ritiene molto probabile un primo Top nel Giugno del 2011.

E proprio a Giugno 2011, scade un potentissimo Setup della nuova Legge della Vibrazione(quella di Proiezionidiborsa), che vede Prezzo/Tempo bilanciarsi in area 1.520!

Riteniamo che, come da corsi e ricorsi storici, siamo in una fase di bull market , che sarà ricordato negli annali.

E le situazioni macroeconomiche e geopolitiche?

Noi riteniamo che come da SEMPRE, l’umanità è stata progresso,e nei prossimi mesi e poi nei prossimi anni, l’economia tenderà a migliorare,e questo butterà ancora benzina sul fuoco dei mercati azionari.

Questo non significa che nei prossimi mesi e nei prossimi anni, non si assisterà a forti ritracciamenti, ma vedere ribassi superiori al 15%, nei prossimi anni, sarà molto arduo!

Il decennio 2011/2020 sarà di forte espansione dei mercati, e in base alle statistiche storiche solo fra il 2015 ed 2017 potremmo assistere a correzioni di un certo livello.

Queste sono proiezioni tarate in base ai corsi e ricorsi storici e ben si sa che vanno monitorate ai vari steps e andranno tarate in base alle eventuali automodifiche che potranno esserci.

Ora possiamo ritornare al brevissimo termine:

attendiamo un rimbalzo di un paio di giorni, e solo da questo eventuale movimento sarà tracciata la strada successiva.
Siamo comunque, ancora molto ottimiti, e riteniamo che la strada da tracciare al rialzo è ancora molta.
Questo non significa che nelle prossime settimane non vi saranno ritracciamenti, anzi, riteniamo che saranno possibili anche forti correzioni nell’intraday, ma queste saranno riassorbite in uno stormir di fronde.

In sostanza, tranne automodifiche mensili del Top or Bottom, riteniamo che per il momento rimane in vigore la semplice regola:

ogni ritracciamento (anche del 5/7%) è un’ulteriore occasione di acquisto..almeno fino a Giugno?!


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