Fino a 2.000 euro di rimborso spese per il matrimonio presentando questa domanda entro il 31 dicembre

sposi

Sposarsi nel 2022, sia in chiesa che in Comune, o dare vita ad una unione civile, sono eventi che possono dare diritto ad un nuovo Bonus fino a 2.000. Questo è ciò che è previsto da un bando della Regione Lazio indirizzato però a cittadini italiani e stranieri che decidono di sposarsi in Regione. Il Bonus è sotto forma di rimborso per determinati capitoli di spesa  tipici di quel giorno di festa.

Fino a 2.000 euro di rimborso spese per il matrimonio presentando questa domanda entro il 31 dicembre

Come accennato, il Bonus sposi dalla Regione Lazio può arrivare fino a 2.000 euro. Un vero incentivo per le coppie che contraggono un matrimonio o una unione civile. Il Bonus matrimonio o Bonus sposi è un incentivo erogato a domanda ed è aperto a cittadini italiani e stranieri che scelgono il Lazio come sede del matrimonio. L’incentivo di 2.000 euro è concesso come sostegno per le spese sostenute nei confronti di imprese laziali che operano in uno dei settori più colpiti dalla crisi economica nata dalla pandemia.

Come funziona

L’avviso pubblico che ha istituito questo rimborso spese per i neo sposi è consultabile e scaricabile dal sito ufficiale della Regione Lazio. Sullo stesso sito c’è la procedura di richiesta dell’incentivo che riguarda gli eventi tra gennaio 2022 e dicembre 2022. La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica seguendo alla lettera le indicazioni contenute nel bando. La data ultima per presentare istanza è il 31 gennaio 2023.  L’operazione ha una dotazione di 10 milioni di euro. L’importo di 2.000 euro è a totale o parziale copertura delle spese ammissibili.

Tali spese vanno dall’acquisto delle fedi a quello dell’abito nuziale di marito o moglie, dalle spese di catering e ristoranti a quelle delle partecipazioni. Rientrano in queste spese anche quelle del viaggio di nozze, del book fotografico, degli addobbi floreali e dell’animazione. I richiedenti il Bonus possono inserire fino a 5 ricevute di spesa sostenute per altrettanti capitoli di spesa. Fino a 2.000 euro di rimborso, ma con un vincolo preciso. Infatti, sul metodo di pagamento di queste spese è necessaria una precisazione. I pagamenti devono essere stati effettuati con strumenti tracciabili quali bonifici, giroconto o carte di credito o debito.

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