Fine della Cassa Integrazione: i piani dell’INPS

Licenziamenti

La redazione di Proiezionidiborsa aveva già lanciato l’allarme pochi giorni fa. Si è ormai arrivati alla fine della cassa integrazione e molte imprese non hanno ancora ripreso la normale attività. L’INPS ha emanato la circolare 84/2020 con la quale indica alle imprese le modifiche introdotte e i comportamenti da adottare. L’istituto di previdenza ha previsto la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali seguendo le regole ordinarie. Ricordiamo che la CIG è un ammortizzatore sociale che integra fino all’80% lo stipendio dei lavoratori dipendenti. Le aziende in difficoltà momentanea la possono richiedere per non dover licenziare i lavoratori.

La Circolare 84 dell’INPS

Il documento chiarisce che una volta esaurite le 18 settimane di Cassa Integrazione straordinaria le imprese hanno un’ulteriore possibilità. Possono infatti richiedere le prestazioni a sostegno del reddito previste dalla normativa generale. Ovviamente in presenza di adeguata copertura finanziaria. Un problema rilevante nelle prossime settimane sarà la capacità dello Stato di far fronte alle necessità di cittadini e imprese. Nel documento, l’istituto di previdenza ricorda i limiti massimi in termini di settimane lavorative ed ore coperte dalla CIG. Nonché i requisiti di durata, anzianità e gli obblighi previsti per le aziende richiedenti. La circolare ricorda le motivazioni ritenute valide per la richiesta, tra le quali la causale di emergenza epidemiologica.

Fine della Cassa Integrazione: un autunno caldo

La circolare del 10 luglio evidenzia che la situazione di crisi epidemiologica rende più flessibile anche l’accesso alla CIG. Insomma, lo Stato continuerà a supportare imprese e lavoratori per scongiurare i licenziamenti. Il Governo sta pianificando per i prossimi mesi la tutela dei posti di lavoro. Il rischio di licenziamenti indiscriminati, dopo lo stop al blocco, è reale e potrebbe comportare gravi rischi economici e sociali. Il ricorso all’emissione di Titoli di Stato come il BTP Futura o a finanziamenti esteri come il MES, è funzionale al sostegno all’economia. Gli esperti di Proiezionidiborsa  individuano in un rialzo prolungato del PIL nazionale l’unica strada per uscire dalla crisi finanziaria che stiamo vivendo.

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