Fine d’anno col fiato sospeso per le Borse con Piazza Affari al top con questo scenario

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Ultime due sedute dell’anno per moltissime Borse e le sorprese potrebbero non essere finite, quelle positive ma anche quelle possibili negative. Vediamo perché nelle prossime giornate occorre monitorare con attenzione i mercati azionari per non lasciarsi sorprendere da repentini movimenti dei prezzi.

Fine d’anno col fiato sospeso per le Borse con Piazza Affari al top con questo scenario

Le Borse corrono verso un finale d’anno inaspettato solamente una settimana fa. Ieri gli indici maggiori europei hanno messo a segno l’ennesima seduta consecutiva al rialzo e sembrano non fermarsi più. Tuttavia l’imminente arrivo dell’ultimo dell’anno potrebbe spingere gli operatori a prendere beneficio dei rialzi degli ultimi giorni. Ricordiamo che venerdì 31 le Borse rimarranno chiuse per riaprire solamente lunedì 3 gennaio. Per 3 giorni le Piazze azionarie saranno ferme e questo arco temporale assieme ai forti guadagni delle ultime sedute, potrebbe spingere alle vendite. Vendite che potrebbero scattare anche nella seduta di oggi, magari nel pomeriggio sotto forma di qualche alleggerimento.

La Borsa di Milano ieri ha chiuso in rialzo dello 0,8%. L’indice Ftse Mib ha terminato a 27.444 punti. Il massimo dell’anno è stato segnato il 16 novembre a 27.968 punti. La distanza tra questo valore e la chiusura di ieri è inferiore al 2%. Per chiudere sopra i 28.000 punti il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) in due sedute dovrebbe salire del 2%, impresa difficile ma non impossibile.

Sarà un fine d’anno col fiato sospeso per le Borse con Piazza Affari al top con questo scenario anche nel 2022. Infatti la chiusura sopra questa soglia psicologica permetterebbe all’indice maggiore della Borsa italiana di presentarsi il prossimo anno in pole position per nuovi record. Il primo potrebbe essere quello del raggiungimento dei 30.000 punti dopo ben 14 anni.

Oggi e domani occorre monitorare con attenzione area 27.500/27.600 punti. Se i prezzi riusciranno a superare questo scoglio, la strada verso i 28.000 punti sarà in discesa. Invece sarà un segnale di debolezza il ritorno sotto 27.200 punti che porterebbe i prezzi a 26.900/27.000 punti.

Attenzione a questo titolo

Ieri le due migliori blue chip sono state Saipem e A2A. Entrambi i titoli vengono da una lunga fase ribassista e il rialzo di ieri potrebbe indicare che gli operatori si stanno posizionando al rialzo. Infatti il forte calo dei mesi scorsi ha spinto i prezzi a un valore interessante.

I prezzi di A2A a metà dicembre sono rimbalzati su un importante supporto e nelle ultime 5 sedute hanno chiuso in rialzo. Ieri il titolo ha chiuso a 1,72 euro e a 1,75 euro ha una resistenza. Se A2A supererà quest’ostacolo potrà spingersi fino ai massimi annuali vicino ai 2 euro. Al ribasso una chiusura sotto 1,67 euro sarebbe un chiaro segnale di debolezza ed i prezzi in questo scenario calerebbero fino a 1,62 euro.

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