Fincantieri rischia di naufragare difronte allo scoglio dell’Antitrust della UE. Cosa attendersi per il futuro?

Lo scorso anno Fincantieri si era resa protagonista di una delle più importanti operazioni di acquisizione degli ultimi anni per l’industria italiana: l’acquisto dei cantieri  navali di Saint Nazaire.

Purtroppo per l’azienda italiana, però, l’Antitrust europeo ha bloccato l’acquisizione. Le motivazioni della decisione erano state abbastanza dure.

Citando le parole della motivazione, l’acquisizione comporterebbe “un aumento dei prezzi per la costruzione delle navi, nonché una riduzione della scelta e della loro qualità”. Inoltre verrebbero danneggiati anche i consumatori.  Secondo l’autorità europea “sarebbero direttamente colpiti in termini effettivi negativi sulla scelta, sulla qualità e  sull’innovazione di navi e servizi sul mercato.”

Ciononostante le autorità europee avevano dato tempo fino al 31 gennaio per rispondere ai rilievi e fino alla mezzanotte dell’altro ieri per presentare le soluzioni con cui correggere l’impatto dell’acquisizione sul mercato interno dell’Unione.

Fincantieri ha deciso di non presentare alcuna documentazione e di attendere il giudizio del 17 aprile che potrebbe concludersi con una clamorosa bocciatura.

In attesa del responso dell’Antitrust europeo, Fincantieri continua a soffrire in Borsa e non solo per il coronavirus. Negli ultimi novanta giorni, infatti, ha perso (alla chiusura dell’11 marzo)  il 40,5% a fronte di un settore di riferimento che ha perso il 26,7% in linea con il calo del mercato italiano che ha perso il 23,8%.

Questa debolezza, però, non trova riscontro nelle raccomandazioni degli analisti che vedono un titolo sottovalutato di oltre il 70%. D’altra parte la società presenta bassi livelli di valutazione, con un enterprise value pari a 0,3 volte il suo fatturato. Inoltre se si confronta il fair value di Fincantieri con le attuali quotazioni si evidenzia una sottovalutazione di oltre il 40%.

Ci sono, quindi, tutti i presupposti per entrare in acquisto sul titolo.

Dove comprare le azioni Fincantieri con un basso profilo di rischio?

Fincantieri (MIL:FCT)) ha chiuso la seduta del 12 marzo a quota 0,4538€ in ribasso del 13,56% rispetto alla seduta precedente.

Ormai il destino di Fincantieri è chiaro. Le quotazioni sono dirette verso il III° obiettivo di prezzo in area 0.11925€. Ovviamente si spera che i supporto intermedi, in area 0,4092€ e 0,29882€, riescano a fermare la marea ribassista in corso.

fincantieri

Fincantieri: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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