Finalmente arriva il contrassegno unico disabili che permette di sostare nelle zone riservate e circolare nelle ZTL un traguardo raggiunto dopo 20 anni

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Dopo una lunga attesa prende forma il CUDE (Contrassegno Unico Disabili Europeo), da utilizzare anche per chi viaggia all’estero. Finalmente arriva il contrassegno unico disabili che permette di sostare nelle zone riservate e circolare nelle ZTL un traguardo raggiunto dopo 20 anni. Il contrassegno unico istituito nel 1998 entrerà a breve in  vigore e permetterà di circolare nelle zone a traffico limitato. Inoltre, permetterà di sostare nelle zone riservate, non solo in Italia ma anche all’estero. Il 3 giugno approvato il DM che istituisce il contrassegno unico con una piattaforma nazionale dedicata per il suo funzionamento.

Finalmente arriva il contrassegno unico disabili che permette di sostare nelle zone riservate e circolare nelle ZTL un traguardo raggiunto dopo 20 anni

Il nuovo contrassegno unico sostituisce l’attuale contrassegno disabili, chiamato anche “Pass disabili”. Il CUDE è personale e può utilizzarlo solo il titolare su qualsiasi auto abbia a disposizione. Anche se bisogna effettuare la comunicazione della targa se non si vogliono accumulare multe rilevate dai sistemi informatici.

Ricordiamo che il contrassegno CUDE permette di circolare nelle zone a traffico limitato e sostare negli spazi dedicati alla sosta auto per disabili. Inoltre, il contrassegno è ad uso esclusivo del disabile, questo significa che se il disabile non è a bordo dell’auto non si può sostare nei posti riservati.

Numerose agevolazioni per disabili, ricordiamo che anche il passaggio di proprietà è gratuito con Legge 104.

Pass comunale

L’attuale situazione prevede che il pass sia concesso dal comune e il contrassegno disabile è registrato solo nella banca dati dell’amministrazione comunale di appartenenza. Questo comporta che chi viaggia deve comunicare la targa dell’auto e i dati del contrassegno su cui il disabile transita.

Le difficoltà aumentano all’estero in quanto il contrassegno disabili non è riconosciuto.  Quando il Decreto Ministeriale entrerà in vigore, dovranno essere i Comuni a verificare se la sosta o il transito sia autorizzato a prescindere da dove risiede il disabile.

Inoltre, i disabili potranno comunicare di volta in volta l’auto che utilizzeranno. Infine, risolti anche i problemi all’estero, perché sarà sufficiente esporre sul veicolo il CUDE per evitare contestazioni.

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