Finalmente a maggio arriva la cassa integrazione per questi lavoratori autonomi che ne fanno domanda all’INPS

partita iva

La Legge di Bilancio 2021 (Legge 178/2020) ha introdotto una misura speciale a beneficio degli autonomi in difficoltà. Si tratta dell’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa), introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023. In estrema sintesi si tratta di una sorta di cassa integrazione rivolta a una precisa platea di lavoratori autonomi, il popolo delle partite IVA.

Ora, finalmente a maggio arriva la cassa integrazione se in possesso dei requisiti fissati dalla Legge.

A quali lavoratori autonomi si rivolge ISCRO

La misura è stata introdotta al termine del primo anno di pandemia e dopo i mesi bui dei vari lockdown. I fatturati di questi lavoratori erano stati falcidiati dalla crisi economica.

Pertanto la Legge di Bilancio pensò bene di introdurre una misura di sostegno a favore degli iscritti alla Gestione Separata INPS. I beneficiari, in particolare, devono esercitare per professione abituale l’attività di lavoro autonomo.

Più in generale, abbiamo già visto chi può inoltrare la domanda e quali sono le condizioni da rispettare per accedere all’indennità.

Finalmente a maggio arriva la cassa integrazione per questi lavoratori autonomi che ne fanno domanda all’INPS

L’ISCRO è riconosciuta agli aventi diritto per una sola volta nel triennio e per soli 6 mesi. Pertanto chi ha già fatto domanda nel 2021 non potrà ripresentarla anche quest’anno. Eventuali istanze, infatti, verrebbero rigettate.

L’indennità è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito dichiarato all’Agenzia delle Entrate. Facciamo un piccolo esempio numerico.

Ipotizziamo che l’ultimo reddito annuo certificato dall’autonomo sia stato pari a 5mila euro. Si procede in primis al riparto del reddito per 2 (quindi 5.000 euro : 2 semestri). Poi si moltiplica il quoziente (cioè il risultato della divisione) per 25%.

Quindi avremo: euro 2.500 X 0,25 = euro 625, che è l’importo spettante al nostro ipotetico richiedente.

Con riferimento al 2022, l’INPS ha comunicato che l’importo della disoccupazione oscilla tra i 254,75 e gli 815,20 euro.

Termini e modalità di inoltro delle istanze

Le domande vanno inviate all’Ente di Previdenza tramite il servizio dedicato all’inoltro delle istanze di accesso all’ISCRO. L’accesso, come sempre, è subordinato al possesso delle credenziali digitali. Quanto ai termini d’invio, essi vanno dal 1° maggio 2022 fino a tutto il mese di ottobre.

In alternativa, questi titolari di partita IVA potranno trasmettere l’istanza tramite Contact Center integrato. I recapiti telefonici da seguire in questo caso sono l’803164 (rete fissa) o lo 06 164164 da rete mobile. Ricordiamo ai Lettori che l’accesso al numero verde è gratuito mentre il numero fisso segue la tariffazione del proprio gestore telefonico.

Approfondimento

Guida aggiornata al regime forfettario 2022 per le partite IVA anche con tassazione agevolata al 5%

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