Fiducia dei consumatori americani al Top

fiducia

Anche il popolo americano proprio con la sua fiducia “sfiducia” Trump nella sua invocazione a un intervento sui tassi da parte della FED.

Come vedremo in tabella anche i dati macroeconomici USA odierni sconfessano il pessimismo vero o strumentale della Casa Bianca.

La fiducia addirittura batte qualsiasi livello precedente segnando un nuovo eclatante record!

E ciò mentre il Presidente è ossessionato dalla forza del ciclo economico USA e dalla prospettiva che il rallentamento possa cadere proprio quando si tratterà di entrare nella campagna elettorale.

Tabella principali dati macroeconomici USA di giornata. Fiducia al record storico!

Sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan (Mag) 96,0 86,8 87,4
Indice di fiducia del Michigan (Mag) 102,4 97,8 97,2
Indice Preliminare Sentimento dei Consumatori Michigan (Mag) 112,4 112,2 112,3

Tre dati di sentiment e fiducia tutti sopra attese e rilevazioni precedenti la dicono lunga sugli umori che caratterizzano gli Stati Uniti anche tra la popolazione.

Uno stato di quasi euforia contagiosa.

Non a caso come accennato sopra con 102,4 il dato sulla fiducia nel Michigan ha battuto ogni record storico!

L’ incoerenza di Trump

Come si fa a gettare allarmi sull’economia e strali sulla FED in un contesto di dati così brutalmente positivi è totalmente incomprensibile sul pano economico.

Diventa chiaro quando si entra nell’alveo della politica.

Ma la forbice tra gli interessi personali di Trump e il bene della nazione si sta allargando vieppiù.

Il forte rischio che il Tycoon corre è quello di venire smascherato e perdere quel consenso popolare che lo ha portato a Washington.

Un atteggiamento così incoerente tende già ora a macchiare i brillanti ed oggettivi risultati che la sua politica ha portato negli USA.

Meriti che nessuno gli potrebbe disconoscere se anche, nel caso, il ciclo economico e con esso le borse dovessero frenare proprio in campagna elettorale.

Eppure la paura alla Casa Bianca fa 90 e siamo sicuri che Trump dopo i dazi ne inventerà qualcun’altra per smuovere la FED a quel ribasso dei tassi desiderato.

Un taglio dei tassi di interesse che da solo basterebbe ad allungare la vitalità economica americana sino a dopo le elezioni…

Per poi magari perderle proprio per avere messo i propri interessi personali davanti a tutto.

Non sarebbe una sorpresa a meno che nello studio ovale comprendano il rischio ed accettino il naturale evolversi delle cose dell’economia.

Magari qualche saggio potrebbe provare a farlo capire a “The Donald”!

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