Fegato in sofferenza ed eccessi di colesterolo e trigliceridi potrebbero nascondersi dietro questa spia poco nota

fegato

Tra i problemi più diffusi tra gli italiani, specialmente dopo una certa età, ci sono i livelli di grasso e colesterolo in eccesso nel sangue. Questi sono valori che andrebbero sempre tenuti sotto controllo, possibilmente con supporto medico, per evitare di incorrere in patologie più o meno gravi. Volumi eccessivi di grasso e colesterolo, infatti, potrebbero interessare tutto l’organismo, con particolare riguardo per reni, fegato, cuore e cervello.

Purtroppo però non sempre ipercolesterolemia o fegato grasso danno segnali evidenti ma è possibile valutarne i livelli attraverso semplici analisi del sangue.

Tuttavia, vedremo che fegato in sofferenza ed eccessi di colesterolo e grassi potrebbero essere intercettabili attraverso una spia che pochi conoscono.

Nemici silenziosi

Quando abbiamo parlato di questa bevanda che potrebbe depurare il fegato grasso abbassando il colesterolo in eccesso avevamo spiegato che i sintomi di tali disturbo potrebbero comparire già troppo tardi. Allo stesso modo gli accumuli di colesterolo potrebbero non dare avvisaglie se non monitorati adeguatamente.

Eppure, sembra che gli eccessi di colesterolo o di un fegato in cattiva salute possano essere annunciati, talvolta, da piccole placche.

Si chiamano xantelasmi e sono degli accumuli grasso che compaiono sugli occhi, palpebre o zone circostanti. Questi accumuli lipidici papulosi hanno forme e dimensioni variabili ma generalmente tendono ad essere di colore giallo-bianco e dalla forma tondeggiante. Lo xantelasma potrebbe essere ricondotto a disturbi metabolici ed un conseguente eccesso di grassi e colesterolo nel sangue.

Fegato in sofferenza ed eccessi di colesterolo e trigliceridi potrebbero nascondersi dietro questa spia poco nota

Lo xantelasma, inoltre, potrebbe essere associabile anche ad una condizione di cattiva salute del fegato. Come riporterebbero le pagine di Humanitas, infatti, lo xantelasma potrebbe dipendere non solo da ipercolesterolemia ma anche da cirrosi biliare primitiva e cirrosi epatica.

Inoltre questi accumuli di grasso sarebbero associati anche a problemi della tiroide, come l’ipotiroidismo, dislipidemie o pancreatiti.

Sebbene questi accumuli di lipidi non causerebbero dolore e non danneggerebbero la vista sarebbe consigliabile un consulto medico in loro presenza.

Un esperto, infatti, potrebbe non solo consigliarci una dieta più povera di grassi ma anche il metodo migliore di rimozione.

Le placche possono essere rimosse chirurgicamente attraverso laser, cauterizzazione, essiccazione, crioterapia o con il classico bisturi.

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