FED tra due fuochi: cosa deciderà?

Borsa USA Fed

La grande attesa per i verbali della FED, o FOMC che dir si voglia, si è risolta in una bolla di sapone.

Nulla di chiarito, nulla di definitivo.

D’altronde Powell si è complicato la vita da solo tagliando i tassi dello 0.25% in un contesto di economia USA che non lo richiedeva.

A suo dire spinto più dalle preoccupazioni per la congiuntura internazionale che non per qualche “daterello” americano ogni tanto meno brillante della media di questi tempi, media che resta di eccellenza storica assoluta.

Tanto meno ha voluto, il CEO della FED accontentare Trump e le sue smanie di espansione monetaria.

FED: il gioco delle attese e delle aspettative

Allora tanto valeva stare fermi, ovvero se davvero si guardava fuori dagli Stati Uniti sì che si poteva tagliare di quello 0.5% che avrebbe fatto felici Casa Bianca ed operatori di borsa.

In questo modo siamo entrati in una pericolosa altalena sospesa tra aspettative e attese che comunque sottendono una FED estremamente malleabile sul fronte dei tassi.

Ovvero pronta a tagliare di nuovo i tassi almeno di uno 0,25% nel meeting di metà settembre.

Certamente non i 100 punti base richiesti da Donald Trump.

Ma le tecniche del Tycoon americano le conosciamo: per sua stessa ammissione il Presidente, anche coi cinesi, spara alto per poi ottenere ciò che vuole anche se in misura più contenuta rispetto alle richieste avanzate.

L’economia USA continua a brillare

Ma c’è poco da fare per gli avvoltoi, ogni giorno i dati macroeconomici USA ci ribadiscono che l’economia americana sta bene, anzi benissimo.

Non ci stupiremmo se il prossimo dato del PIL, in sequela ai dati rilevati ultimamente avesse una nuova impennata verso l’alto.

Nel frattempo vediamo le conferme di questo stato di brillantezza dai più significativi dati macroeconomici americani di oggi:

Vendite di abitazioni esistenti (Lug) 5,42M 5,39M 5,29M
Vendita di case esistenti (Mensile) (Lug) 2,5% 2,5% -1,3%
Scorte di petrolio greggio -2,700M -1,889M 1,580M

I dati immobiliari si stanno nuovamente assestando su livelli di eccellenza.

In un caso, vendita di abitazioni esistenti, salgono e stra-battono le attese.

Nel caso della vendita delle case esistenti si conferma il consensus a +2.5% ma la risalita dal precedente -1.3% è evidente e significativa.

Insomma dallo studio ovale possono anche sbraitare e reclamare mosse delle FED , ma quest’ultima dovrà pensarci molto bene prima di tagliare ancora i tassi.

Petrolio: calano le scorte possibili trading di breve

Abbiamo volutamente riportato anche il dato sulle scorte di petrolio che ci segnala un vistoso calo sulle attese e sul mese scorso.

La volatilità sull’ oil potrebbe rialzarsi e quindi un’ occasione di trading ci sta, ma nulla più.

Approfondimento

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