Da ieri la FED ha cominciato ad avere seri motivi per pensare ad un taglio dei tassi.
Una manovra che oltre ad accontentare Trump inizia a fare i conti con un effettivo rallentamento di alcune voci di crescita dell’economia USA.
Di fatto ieri l’indice PMI manifatturiero degli Stati Uniti ha proseguito nel suo rallentamento posizionandosi sulla pericolosa soglia di quota 50.
Siamo al livello minimo dal 2009.
Gli effetti (voluti dalla Casa Bianca?) della guerra dei dazi iniziano a farsi sentire sull’economia reale.
Il precedente era a 50.60 ma le attese erano a 51.
Molto meglio l’indice del settore dei servizi che è andato in su posizionandosi a 52,2 dal 51,5 precedente di giugno e versus 51,7 atteso.
L’indicatore composito preliminare è uscito a 51,6 contro il 51,5 di giugno.
Criptovalute anticipatrici della FED espansiva
Ultimamente abbiamo notato che spesso le criptovalute hanno realizzato le proprie giornate migliori proprio nel mentre le aspettative su tagli dei tassi da parte della FED erano in aumento.
Stanotte il Bitcoin ha ri-superato la soglia di 10.000 dollari trascinando le altre monete digitali al rialzo.
Che ci stiano dicendo che la FED è pronta a un taglio deciso?
Certo con un -0.5% un po’ di liquidità arriverebbe anche sulle cripto.
E poi immaginiamoci la gioia delle Borse…
FED taglia BCE che fa?
Visto che comunque i dati macroeconomici peggiori sono appannaggio dell’Europa e non degli USA viene da porsi una domanda.
Se la FED taglia i tassi per ridare vigore all’economia che appena frena che farà la BCE in una UE dove, Germania in testa, si è davvero alle soglie della recessione?
Potrà Draghi finalmente dare corso a “quel “tutto quanto necessario” sibillino e mai chiarito con sui ha più volte sottinteso manovre di sostegno monetario innovative per aiutare l’economia e non solo difendersi a dall’ inflazione?
Inflazione peraltro che non c’è.
Certo, è in arrivo il TLTRO fissato per settembre ma tagliare tassi già sottozero che effetti benefici potrebbe sortire?
Dal nostro osservatorio solo negativi.
Specie per le banche che perderebbero ancora più attrattività nella raccolta.
Ecco, una ripartenza di QE potrebbe aiutare, ma ripeto quel qualcosa di nuovo se esiste è davvero il momento per la BCE di metterlo sul tavolo!
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