FED in confusione Draghi al rilancio di Gianluca Braguzzi

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La giornata di ieri ha confermato, vedremo l’ulteriore verifica di stasera, che sui mercati è tornata un po’ di calma. La FED però ci ha messo poco del suo; da un lato ha infatti confermato l’intenzione di alzare di nuovo, nel brevissimo, i tassi, dall’altro ha confermato  l’intendimento successivo di abbassarli nuovamente.
Più significativo è stato il discorso di Mario Draghi che, per la prima volta, ha aperto alla possibilità di prendere i crediti bancari deteriorati come garanzia per il cash erogato dalla BCE. Non è la stessa cosa che comprarli e toglierli definitivamente dalla circolazione come fatto in USA e in Gran Bretagna ma è un primo segnale di apertura che non può che essere gradito dai mercati
I dato odierni sulla disoccupazione hanno ripreso ad annullarsi, uno positivo e uno negativo mentre il “Philly Fed ” è calato ma meno delle attese.
Meno nuvole all’orizzonte dunque. Ma il cielo terso è un ‘altra cosa.

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