FCA al centro di una tempesta mediatica e col rischio di perdere oltre il 70%

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Nelle ultime settimane il titolo FCA è stato al centro di una vera e propria tempesta mediatica che riguarda molteplici aspetti. Dall’impatto del Covid-19 sui conti della società, alle difficoltà nel processo di fusione con PSA , per finire alla polemiche sul prestito da oltre 6 miliardi di euro che FCA vuole chiedere al governo italiano nell’ambito delle iniziative per il rilancio dell’economia.

Iniziamo dalla fine. FCA ha chiesto a SACE di ottenere garanzie per un prestito fino a 6,3 miliardi di euro da utilizzare per pagamenti esclusivamente alle attività italiane del Gruppo e al sostegno della filiera dell’automotive in Italia. Nonostante questi chiarimenti non sono mancate le polemiche visto che la casa automobilistica ha da poco spostato la sede in Olanda.C’è, quindi, chi chiede che FCA riporti la sua sede legale e fiscale in Italia affinché il gruppo paghi più tasse in Italia e che sia maggiormente soggetto alle leggi italiane. C’è, poi, un altro motivo che alimenta il fronte dei contrari alla possibilità che lo stato italiano garantisca un prestito a FCA: il gruppo ha annunciato a fine 2019 la fusione con PSA e il fatto che tra gli azionisti di PSA ci sia lo stato francese. Questo, secondo qualcuno, potrebbe portare a una riduzione degli investimenti del gruppo in Italia e potrebbe rendere quindi meno rilevanti le attività italiane di FCA. Su questo punto, però, non si ha ancora la certezza che la fusione vada in porto.

La banca francese Societe Generale, infatti, ha scritto “È l’ora di rivedere i termini della fusione tra Fca e Psa”, di fatto contraddice quanto dichiarato mercoledì scorso dal presidente di Fca e di Exxor, John Elkann, secondo il quale i termini della fusione non si cambiano perché “sono scritti nella pietra”.

Cosa attendersi su FCA secondo l’analisi grafica e previsionale?

FCA   (MILFCA) ha chiuso la seduta del 22 maggio in rialzo del 1,05% rispetto alla seduta precedente a quota 7,416€.

La tendenza in corso sul time frame mensile è ribassista e ha già raggiunto il suo I° obiettivo di prezzo in area 5,5919€. Questo traguardo rappresenta il vero motivo del rimbalzo cui abbiamo assistito durante il mese di aprile. Il mese di maggio, però, non ha confermato il rimbalzo mostrando tutta la debolezza del titolo con una barra inside rispetto al mese precedente. Bisogna stare, quindi, molto attenti. Sono possibili, infatti, rialzi fino in 9,0879€. Solo la rottura di questo livello farebbe accantonare lo scenario ribassista per il lungo periodo.

La rottura in chiusura mensile di area 5,5919€, invece, farebbe ritornare il titolo FCA sui minimi storici in area 2€. In questo caso assisteremmo a un ribasso di oltreil 70% dai livelli attuali.

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FCA: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

 

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