Fatica cronica, emicrania e ansia potrebbero essere i sintomi poco noti di questo problema all’addome abbastanza diffuso

intestino

La salute è, certamente, una delle cose più importanti da salvaguardare nella vita. Non a caso, in passato, si diceva che senza la salute non si fa nulla. Oggi si fa più attenzione all’alimentazione e si evitano comportamenti sbagliati, anche con le bevande.

Alcune, come il vino, fanno parte di una tradizione secolare. Pur essendo un prodotto amato, tuttavia si tratta sempre di alcol e va bevuto con moderazione. Ecco quanto vino e alcol si potrebbe bere al giorno senza rischiare problemi di salute.

Non sempre ci si sente in forma e, allora, affiorano dei fastidi. Fatica cronica, emicrania ed ansia potrebbero anche essere il frutto di stress o di un’alimentazione scorretta. Per fortuna, la natura ci dà attraverso gli alimenti ciò che potrebbe essere d’aiuto. Le proteine del riso, per esempio, si rivelerebbero adatte a controllare i picchi glicemici e insulinici.

Tra i problemi di salute più diffusi, vi è la sindrome dell’intestino irritabile. Conosciuta anche come colite spastica o colon irritabile, colpisce circa il 10% degli italiani. A soffrirne sono soprattutto le donne nella fascia compresa tra i 20 e i 50 anni.

Fatica cronica, emicrania e ansia potrebbero essere i sintomi poco noti di questo problema all’addome abbastanza diffuso

Circa il 60% delle persone che ne soffrono lamentano anche uno stato di debolezza e affaticamento. Si tratta di problemi legati all’intestino, anche se apparentemente non sembrerebbero avere legami con questo. Si avvertono inoltre dolori addominali, che diminuiscono poi con l’evacuazione delle feci.

La sindrome colpisce l’intestino, indifferentemente quello stitico e quello diarroico. Ma la sindrome dell’intestino irritabile è presente, va e viene e, a volte, si acutizza a causa di avvenimenti maggiori. Delusioni sentimentali, lutti o problemi finanziari provocano sofferenza, che potrebbe riflettersi sull’apparato digerente. Si potrebbe avvertire emicrania, ansia, depressione, fatica cronica e problemi nella sfera sessuale.

Cause e sintomi della sindrome dell’intestino irritabile 

Probabilmente, più che per una sola causa, la sindrome dipende da un insieme di fattori. Una sensibilità particolare nella zona delle visceri, come anche una spiccata sensibilità emotiva non sono da escludere. Anche uno squilibrio della flora batterica e delle infezioni intestinali potrebbero contribuire alla sua insorgenza.

Per essere sicuri di soffrire di questa patologia, bisognerebbe verificare i seguenti sintomi. Un dolore o fastidio all’addome, per almeno tre giorni al mese e per tre mesi. Inoltre, il dolore dovrebbe migliorare dopo la defecazione. Il dolore insorge anche quando varia la frequenza della defecazione e/o cambia l’aspetto delle feci.

Se si avvertissero tali problematiche, meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia. Sotto parere medico, potrebbero rivelarsi utili anche una corretta alimentazione, l’uso di probiotici, la giusta idratazione e l’attività fisica.

Consigliati per te