Fare un ritratto a matita realistico non è mai stato così semplice

disegnare

Esistono diverse forme d’arte. Dal cinema alla musica, dalla scultura alla fotografia. Le arti figurative come la pittura, però, sono considerate l’arte per antonomasia.

Molte correnti si sono avvicendate nel tempo. A partire dalla Preistoria, l’uomo ha sempre prodotto disegni, dipinti, opere. I pittogrammi all’interno delle caverne sono le testimonianze più antiche di pittura.

L’arte figurativa continua ad esercitare una forte attrazione anche al giorno d’oggi. Nonostante le tecnologie e il digitale, saper disegnare a mano rimane importante.

I ritratti sono di sicuro un tema fondamentale. Da Van Gogh a Andy Warhol, dal Puntinismo all’Impressionismo, essi sono una costante.

Ognuno può cimentarsi nel disegno. Anche chi non ha studiato Storia dell’Arte. È dovere di ciascuno valorizzare le arti, non solo del Ministero dei Beni Culturali.

In questo articolo si vedranno diverse tecniche per migliorare. Fare un ritratto a matita realistico non è mai stato così semplice.

Perché disegnare? E perché farlo a matita?

I colori danno forma, spessore e emozione ad un disegno. Molti ritratti, tuttavia, sono realizzati solo a matita. Si tratta di una scelta tecnica non casuale. Con questo strumento, infatti, si può conferire un aspetto davvero fantastico all’opera. Ombreggiature, punti in lontananza, sfumature. La matita permette di creare ogni tipo di effetto sorprendente.

Ma perché disegnare? Di sicuro ognuno ha una propria storia e una propria individualità. Magari alcuni non si sentono predisposti e lasciano perdere. Forse l’arte figurativa non è un canale che tutti si sentono di utilizzare. Molti studi scientifici, però, dimostrano che disegnare, colorare, creare, dipingere sono un’arma essenziale anche per il benessere individuale.

Fare ritratti può essere non solo un bellissimo hobby, ma può avere un effetto terapeutico. Può permettere a tutti di elaborare i propri vissuti e di descrivere le emozioni che si provano.

Come realizzare un ritratto a matita realistico

Messo di fronte ad un foglio bianco, ognuno può sentirsi un po’ spiazzato. C’è una sorta di soggezione e insicurezza. Per prima cosa bisogna munirsi di matita e buona volontà.

L’ispirazione si può trarre da personaggi famosi, amici, conoscenti, partner. Si può provare anche a cimentarsi in un autoritratto.

Scegliere il proprio stile è fondamentale. Realismo? Espressionismo? Caricatura?

Il lavoro principale consiste nel definire le proporzioni. Ci si può aiutare con una sorta di tabella o di schema che aiuti nel posizionamento delle parti del viso.

Si può cominciare con gli occhi, definendone la distanza e la larghezza. Poi si può passare al naso che assomiglia ad un triangolo. Infine si passa alla bocca. Si parte dalla definizione delle caratteristiche di base. Quindi si passa all’ombreggiatura e ai particolari.

Bisogna comunque studiare la conformazione delle varie parti per arrivare alla perfezione.

È importante allenarsi molto e non arrendersi alle prime difficoltà.

Fare un ritratto a matita realistico non è mai stato così semplice.

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