Non è da tutti fare meno profitto per aiutare l’Italia. Siamo soliti scrivere di aziende che fanno soldi a vagonate e meno quando si bada più al bene di tutti che ai propri profitti. E’ il caso della Siare Engineering di Valsamoggia, unica azienda italiana che produce ventilatori polmonari. In questo momento di piena crisi da coronavirus, queste apparecchiature sono di fondamentale importanza. I ventilatori polmonari possono fare la differenza salvando i casi più disperati da coronavirus.
Più lavoro, meno guadagni
L’azienda non si è persa d’animo e ha cacciato il grande cuore per aiutare l’Italia. In questi giorni difficili, l’azienda bolognese ha aumentato la mole di lavoro per produrre maggiori ventilatori polmonari. Ciò a primo impatto potrebbe rappresentare una gioia per l’azienda e far crescere i propri guadagni. L’ultimo fatturato è stato di 11 milioni. Il bacino di vendita dei propri prodotti è all’estero.
Quanto costa il ventilatore
Il prezzo di ogni ventilatore polmonare è di 17mila euro ma visto il contesto storico italiano, l’azienda si è resa disponibile a fornirlo a soli 9 mila euro, parliamo dei soli costi di produzione. Fare meno profitto per aiutare l’Italia.
Un gran gesto di solidarietà verso l’intera Nazione. Queste apparecchiature sono fondamentali nell’allestimento delle sale di terapie intensive. La Protezione Civile ne ha ordinate 2mila. I tempi sono stretti e i 35 dipendenti lavorano a pieno ritmo.
La prima fornitura
Nei prossimi giorni dovrebbe essere pronta una prima fornitura di 300 ventilatori polmonari, gran parte andranno a Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte che sono in ginocchio per l’alto numero di infettati da coronavirus.
In questi casi eccezionali fare meno profitto per aiutare l’Italia si rileva agli occhi del popolo come una azione di solidarietà. Eppure la Siare Engineering di Valsamoggia con l’Italia ha sempre fatto pochi affari. Un gran gesto in una Italia che sta combattendo a denti stretti per evitare il proliferarsi di questa epidemia da Nord a Sud.
