Il 2019 è stato uno dei migliori anni della storia in fatto di ricavi. Fare affari come il treno di Ferrovie dello Stato sarà difficile quest’anno. Il gruppo ha avuto ricavi per 12 miliardi di euro e con un utile di 584 milioni. Sono due anni che i dati sono favorevoli al gruppo Ferrovie dello Stato. A fine anno l’auspicio era di rispettare il detto “non c’è due senza il tre”. Ma visto ciò che è avvenuto in questo primo trimestre e lo sarà ancora per qualche mese, “Paganini non si ripete” per usare un altro detto. Ferrovie dello Stato alla luce del contesto storico nel quale viviamo ha perso qualsiasi speranza.
Facciamo i conti in tasca
Alla luce dei dati presentati fare affari come il treno Ferrovie dello Stato non è da tutti: l’incremento è stato del 4,5% rispetto all’anno 2018. L’ebitda è aumentato del 5,4%. La posizione finanziaria netta è di un miliardo in più rispetto al 2018 e tocca 7,7 miliardi di euro. I numeri in rialzo non sono solo economici ma anche di occupazione. A seguito anche di acquisizioni avvenute, il monte dipendenti è di 83764 unità, circa 800 in più del 2018.
Non solo bilanci positivi ma anche investimenti
Gli investimenti del gruppo Ferrovie dello Stato sono stati ingenti nel secondo semestre del 2019. Si parla di circa 8,1 miliardi, una cifra in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Ferrovie dello Stato si distingue per essere anche il gruppo industriale che ha fatto più investimenti in Italia consentendo un ammodernamento nel settore trasporto, infrastruttura e logistica.
Cosa succederà ora
Ferrovie dello Stato sta vivendo sulla propria pelle l’emergenza sanitaria. I trasporti sono semi bloccati. Fare affari come il treno non è più possibile ma Ferrovie dello Stato sta comunque dando il suo contributo a sostegno del Paese. Con un quadro oggi difficile i vertici della società non si mostrano sfiduciati anzi rilanciano con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali di oltre 20 miliardi di euro.
