Fai attenzione al preferibilmente della data di scadenza, perché nasconde tanti dubbi 

yogurt

Chissà quante volte acquistando un prodotto fresco, o comunque un bene alimentare non di lunga scadenza, ci siamo soffermati sulla frase: “da consumare preferibilmente entro il”. Una dicitura che vuole dire tutto e non vuole dire niente. Nel senso che la data di scadenza e la data in cui possiamo preferibilmente mangiare l’alimento non sono assolutamente la stessa cosa. Fai attenzione al preferibilmente della data di scadenza, perché nasconde tanti dubbi per la tua salute.

Le opportune precisazioni

Per evitare equivoci e fraintendimenti che possono mettere a rischio la salute nostra e dei nostri cari, assieme agli Esperti della nostra Redazione, facciamo le opportune precisazioni:

a) la data di scadenza tipica di un prodotto, che riporta: “da consumarsi entro il” è la data oltre la quale non si può più mangiare quel prodotto. Questo va assolutamente ritirato dal mercato, oppure se ce l’abbiamo in casa, non dobbiamo, assolutamente consumarlo;

b) la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro il”, sta a indicare invece un prodotto che può essere ancora mangiato. L’unico rischio a cui possiamo andare incontro è che le caratteristiche alimentari subiscano delle variazioni.

Un esempio pratico

Per venire incontro agli eventuali dubbi dei nostri Lettori, facciamo l’esempio di tre prodotti comuni, per i quali dobbiamo rispettare la data di scadenza: uova, carne e pesce. Quando invece esistono determinati alimenti, come lo scatolame, che possono essere consumati anche dopo la scadenza, possiamo avvertire una leggera alterazione del gusto. Purtroppo, il Termine Minimo di Conservazione, Il famoso “preferibilmente” è la causa maggiore degli sprechi alimentari nel mondo. Tanto da far intervenire sia la FAO che l’OMS per sensibilizzare a non buttare i prodotti che riportino sulla confezione il TMC.

Lo yogurt esempio più eclatante

Fai attenzione al preferibilmente della data di scadenza, perché nasconde tanti dubbi, uno su tutti quello dello yogurt. Pensate che le organizzazioni mondiali di cui sopra, parlando di sprechi alimentari, hanno fatto riferimento proprio alle migliaia di tonnellate di yogurt buttate ogni giorno. Lo yogurt infatti, nelle sue mille varianti, è praticamente presente in tutte le nostre case. Mangiare uno yogurt qualche giorno dopo la data di scadenza non ci farà stare male, come è stato documentato in centinaia di test. L’unico il problema potrebbe rilevarsi nella maggiore acidità del prodotto. Attenzione però a non esagerare con la sua data di scadenza, cercando di capirne la sua integrità una volta aperto. Se presenta infatti delle infiltrazioni d’aria, dei gonfiori anomali, odori e colori pericolosi, fategli prendere la via della spazzatura.

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