Facebook risarcisce i danni all’utente se cancella inopinatamente il suo account

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Ebbene sì il colosso Facebook deve risarcire i danni qualora senza giustificato motivo “banni” l’account di un utente. È quanto stabilito da un’ordinanza del tribunale di Bologna che ha visto nel comportamento del colosso irlandese, un grave danno alla vita di relazione. Pertanto Facebook risarcisce i danni all’utente se cancella inopinatamente il suo account dalla piattaforma, arrecandogli in tal modo un grave pregiudizio. ProiezionidiBorsa, sempre in prima linea per la salvaguardia dei diritti dei Lettori, illustra brevemente la vicenda che ha interessato un professionista italiano.

Questi, infatti, ha trovato il suo profilo e le due pagine ad esso correlate cancellate, inopinatamente, da parte del colosso irlandese, e senza ricevere alcuna precisa spiegazione. In un attimo ha perso tutta la sua vita virtuale, contatti messaggi, foto, ricordi.

Facebook ha sostenuto, in virtù del tempo trascorso, da quando il titolare si è attivato, di aver cancellato definitivamente tutti i dati associati al profilo.

Facebook risarcisce i danni all’utente se cancella inopinatamente il suo account

 

Il tribunale di Bologna ha sostenuto che Facebook non è solo un’occasione ludica, ma un luogo dove si esprime la personalità di un soggetto. È un luogo di proiezione della propria identità.

L’utente, nel caso specifico, peraltro, era iscritto a Facebook da ben 10 anni. Dieci anni in cui, come tutti, avrà costruito una rete di contatti, ritrovato persone, condiviso foto, ricordi importanti. Avrà trovato contatti, magari anche rilevanti dal punto di vista professionale, conservato messaggi, scritto pensieri.

Facebook, dal canto suo, atteso il ritardo da parte del professionista alla richiesta, ha dichiarato di non aver potuto recuperare alcunché. Nonostante la giustificazione del colosso irlandese, il giudice non ha potuto far altro che riconoscere il grave danno arrecato all’utente. La cancellazione del suo profilo, infatti, è avvenuta senza alcun motivo valido, concretamente in una condotta contrattualmente scorretta, contraria alla buona fede.

Ecco perché, il giudice ha ritenuto che la cancellazione, senza un giustificato motivo, del profilo, abbia cagionato un danno ingiusto alla vita di relazione dell’utente. E come tale va risarcito. Il giudice, infatti, ha condannato Facebook ad un risarcimento totale pari ad euro 14.000. Ovvero, euro 10.000 per la cancellazione del profilo ed euro 2.000 per ciascuna delle due pagine cancellate.

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