Tra tante preoccupazioni, finalmente una buona previsione: l’ export italiano crescerà nei prossimi due anni. Il rapporto di Sace Simest ci indica anche chi dobbiamo ringraziare: la ripresa dei beni di investimento. Ma tutto questo ottimismo è dovuto alla spinta dei Paesi emergenti.
Rovescio della medaglia un rallentamento dei beni di consumo e agroalimentari ma che non deve comunque far preoccupare.
Puntiamo tutto su…
Cina, India, Spagna, Stati Uniti e Russia saranno i settori di destinazione per i macchinari.
Il Ghana e il Kenya saranno interessati fortemente ai nostri macchinari per il settore alimentare e per il comparto minerario.
Chi invece si occupa di apparecchi e macchine di sollevamento e movimentazione troveranno terreno fertile nelle Filippine in piena espansione urbanistica tra strade, porti e aeroporti e nuove abitazioni.
Dal Vietnam le buone notizie saranno per coloro che si occupano del settore conciario-calzaturiero e del tessile-abbigliamento.
Le macchine italiane attirano l’attenzione per la produzione in Perù per il settore agro-alimentare, tessile. Un nuovo mercato che potrà dare soddisfazione per i guadagni nella vendita di macchinari per lavorare cotoni di ottima qualità.
Come è andato il 2019
Una leggera flessione ma sta nella norma. Dal 3,4% previsto siamo intorno al 3,2%. E’ dovuto al rallentamento delle vendite dei beni di investimento ma c’è da stare allegri per le vendite dei prodotti nei settori della farmaceutica e alimentari andati oltre ogni più rosea aspettativa.
Rispetto a questa riduzione non dobbiamo prendercela solo con il nostro Governo ma anche degli influssi negativi della politica commerciale dell’amministrazione Trump.
Scommettiamo che…
Per il biennio 2021-2022, guardiamo con ottimismo: l’export dovrebbe aumentare 3,7% medio annuo, sperando che il contesto macroeconomico globale si riprenda.
Paesi sotto la lente
Le aziende italiane tengano gli occhi aperti nel settore asiatico su Cina, Giappone, India, Malesia e Vietnam. Guardando verso Sud al Marocco. Sguardo rivolto lontano in America Latina al Perù e al Qatar in Medio Oriente. Poco distante da noi Ucraina Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria potrebbero essere i migliori approdi per fare business.
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