Evitare la didattica a distanza per l’anno scolastico in corso anche in presenza di eventuali positivi al Covid 19 è possibile grazie a queste nuove regole

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Il mondo della scuola, dopo il grande stop dell’anno scorso, finalmente ha ritrovato una parvenza di normalità. Studenti e insegnanti, con Green Pass e mascherina, sono potuti tornare in presenza evitando la DAD. Dopo ormai due mesi dall’inizio delle lezioni i casi positivi cominciano a destare qualche preoccupazione.

Anche con un possibile e malaugurato aumento significativo il Governo continua ad attuare nuove disposizioni per non lasciare classi intere a casa. Evitare la didattica a distanza per l’anno scolastico in corso anche in presenza di eventuali positivi al Covid 19 è possibile grazie a queste nuove regole.

Dati alla mano

Come accennato, quest’anno le classi in DAD sono davvero poche in confronto a quelle dell’anno passato. Basti pensare che, di questi tempi, c’erano quasi 4 milioni di ragazzi che seguivano le lezioni da casa e più di 350mila professori nella stessa situazione.

Evitare la didattica a distanza per l’anno scolastico in corso anche in presenza di eventuali positivi al Covid 19 è possibile grazie a queste nuove regole

Esattamente da oggi, lunedì 8 novembre, entrano in vigore nuove disposizioni in caso di uno o più positivi al Covid all’interno della classe. La quarantena per la classe scatta solo in presenza di un focolaio che coinvolga almeno 3 studenti. Se è soltanto uno lo studente che risulta positivo la classe provvederà a svolgere, nel più breve tempo possibile, un tampone (denominato “T0”).

Potranno rifare subito lezione in classe se risulterà per tutti negativo, effettuandone un secondo dopo 5 giorni. Situazione differente se sono due le persone positive; in questo caso i non vaccinati dovranno fare la quarantena, mentre saranno sufficienti i testing per vaccinati e negativizzati.

Ai docenti vaccinati basterà, anche per loro, un tampone negativo, mentre per i non vaccinati sarà prima obbligatoria una quarantena di 10 giorni. Per le classi, non coinvolte, dell’Istituto non viene preso nessun provvedimento, salvo direttive differenti da parte dell’ASL di competenza.

Per quanto riguarda dalla scuola dell’infanzia alla prima media le regole sono un po’ diverse. Diversi i motivi: sotto i 12 anni il vaccino non è previsto e i bambini più piccoli a scuola, senza mascherina, difficilmente mantengono le distanze di sicurezza. Questi ragazzi, in caso di una positività, dovranno svolgere subito un tampone e affrontare una quarantena di 10 giorni.

La situazione degli insegnanti è valutata direttamente dal dirigente scolastico che valuterà, soprattutto, il tempo trascorso insieme al caso positivo.

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