Evergrande verso il fallimento?

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Il colosso immobiliare cinese continua a preoccupare i dirigenti di Pechino.

Il regime ha aiutato questa grossa società immobiliare con tutti i mezzi possibili indiretti di politica monetaria.

Oggi, purtroppo, questa società in crisi di liquidità potrà essere aiutata solo da un salvataggio di Stato.

Il problema di salvare Evergrande non è un problema grande per lo Stato cinese, tenuto conto del livello economico odierno raggiunto dalla Cina. La questione, piuttosto, è creare un precedente.

Nella Cina immutabile, creare un precedente come un salvataggio di Stato anche se fatto per causare i minori effetti negativi sull’economia, è sempre un precedente.

Evergrande verso il fallimento. Crisi di liquidità o di sistema?

La cessione di una parte di un suo asset, il 51% di Evergrande Property Services Group, non è andata a buon fine e l’incasso prospettato a breve non potrà arrivare.

Nel futuro di questa azienda per adesso si può vedere soltanto un Default controllato.

Sempre che la crisi finanziaria non si aggravi ulteriormente e gli scenari futuri siano tra i più catastrofici.

Tra le varie concause che pesano sull’eventuale fallimento di questa società vi è il sistema relativo alla proprietà privata individuale in Cina.

Cina, Paese comunista ad economia di mercato, non riconosce la proprietà immobiliare. Questa può essere detenuta solo in concessione e per un numero limitato di anni, che alla scadenza deve tornare allo Stato cinese.

Questa situazione giuridica non è una cosa di poco conto nel sistema immobiliare gestito da Evergrande

I beni sui quali porre eventuali garanzie sono solo dei diritti di concessione a tempo limitato, tempi anche molto lunghi ma pur sempre a scadenza.

Nuovo tonfo per le azioni?

Le quotazioni delle azioni erano state sospese fin dal 4 ottobre in attesa del buon esito della cessione del 51% di Evergrande Services.

Oggi hanno perso quasi il 12% e non è finita.

Siamo in presenza della impossibilità da parte della holding di poter fronteggiare gli impegni finanziari assunti nei periodi precedenti.

Questa società è la più indebitata al mondo e, salvo un intervento diretto di Pechino, sarà molto difficile poterla rimettere in sesto.

Evergrande non onora vari prestiti e paga soltanto gli impegni finanziari verso i creditori nazionali.

Il regime cercherà di salvare il salvabile creando un precedente o la abbandonerà al suo inevitabile destino?

I prossimi giorni saranno veramente decisivi per il futuro di Evergrande che sembra andare verso il fallimento

Anche in Cina problema tassazione degli immobili?

In questo paese il dibattito su una maggiore tassazione degli immobili è estremamente attuale.

Lo stesso Presidente XI Jinping ha affermato che le tasse sulla proprietà devono essere aumentate.

Questa richiesta, fatta dal Presidente, è volta a diminuire le diseguaglianze economiche tra la popolazione cinese.

A questo progetto vi sono molte resistenze, non solo da parte degli operatori economici ma anche da parte delle autorità locali. Essi temono che l’aumento della tassazione immobiliare porti il  valore delle “concessioni”  a diminuire improvvisamente. Si potrebbe anche instaurare un corsa alla vendita che farebbe deprezzare ancora di più un comparto già fortemente penalizzato.

Anche da questi eventi economici possiamo avvertire l’avvicinarsi del XX Congresso del Partito Comunista Cinese e la rinascita di una sinistra interna al Partito.

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