Europa in frenata, allora non è solo l’Italia… Modello UE quali i riferimenti?

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Europa: dai che indicano una frenata. Cosa succede?

In questi giorni lo sport preferito in Europa è sparare sull’Italia e sui suoi conti.

Ti aspetteresti che fossimo un ‘anomalia che come tale vada re-indirizzata verso modelli che invece funzionano al meglio. Che avessimo un modello UE che funziona alla grande.

Tralasciando lo scandalo che sta emergendo (anche se non certo sui media pubblici e su quelli più diffusi) di un bilancio pubblico tedesco che furbescamente elide o meglio elude la voce sull’integrazione delle pensioni e dei redditi più bassi, ti aspetteresti che negli altri paesi UE tutto proceda per il meglio.

Da modello UE efficiente da riprodurre e ripercorrere in Italia per capirci.

Rilevamento dello stato congiunturale francese (Ott) 104 107 107
Indice PMI manifatturiero francesi (Ott) 51,2 52,4 52,5
Indice PMI Markit composito francese (Ott) 54,3 53,8 54,0
Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario francese (Ott) 55,6 54,7 54,8
Indice PMI composito tedesco (Ott) 52,7 54,8 55,0
Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Ott) 52,3 53,5 53,7
Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi (Ott) 53,6 55,5 55,9
Saldo della bilancia commerciale italiana non-UE (Set) 0,08B 3,00B
Massa monetaria M3 (Annuale) (Set)UE 3,5% 3,5% 3,5%
Indice PMI manifatturiero (Ott)  UE 52,1 53,0 53,2
Indice composito dei servizi (Ott)  UE 52,7 53,9 54,1
Prestiti ai privati (Annuale) UE 3,1% 3,2% 3,1%
Indice dei direttori agli acquisti del settore servizi (Ott)  UE 53,3 54,5 54,7

 

Poi analizzi i dati macro-economici di giornata e scopri che i dati più significativi sia in Francia che in Germania che in area UE nel suo complesso sono usciti tutti sotto il consensus.

Per riuscire a mettere qualche segno verde i furbetti francesi hanno scomposto il PMI (ma quello più significativo è negativo) e ricorso come sempre accade alla fantomatica rilevazione sulla fiducia.

La realtà dice che il PMI di Parigi a 51,2 viaggia a pelo con la recessione, che quello tedesco a 52,7 vs 54.8 è sui minimi dal 2015 ed anche i dei Direttori degli acquisti teutoni sono scesi a 52.3 ve 53.3 segnalando una preoccupante involuzione del modello UE.

Strangolare i deboli per favorire i forti alla lunga non paga perché chi viene massacrato poi non ha più i mezzi per acquistare i prodotti di chi vuole sottometterlo. Semplice no.

Europa: quale futuro?

Eppure a Bruxelles si vuole pervicacemente proseguire in questa politica.
Eppure con quattro dati su quattro, e di quelli tosti, sotto le attese anche per i paesi UE nel loro insieme, qualche dubbio sul modello UE dovrebbe venire ai soloni che dal Belgio guidano le sorti delle nazioni europee che hanno avuto la saggia idea di unirsi.

Invece nulla, potremmo scommettere che anche nei prossimi giorni invece di qualche sana autocritica le attenzioni saranno di nuovo concentrate sull’Italia e sulla sua manovra fuori dal modello UE così vincente…

Così vincente che poi, colmo dei colmi, la massa monetaria UE ancora in pieno QE rimane stabile…se qualcuno ci spiegasse come ciò sia possibile viste le ingenti masse di euro “battuti” dalla BCE sarebbe carino…

Approfondimento Italia bocciata

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