Europa: buona la produzione industriale. Focus sui prezzi alle importazioni USA

ProiezionidiBorsa
Per pochi minuti  i  buoni dati sulla Produzione industriale europea hanno consentito ai listini di provare a rialzare la testa.
Ma è durata poco i prezzi poi hanno ripreso a mollare.
Nulla è ancora compromesso dagli ultimi eccessi si potrebbe ancora rientrare nel pomeriggio sei i listini americani faranno la loro parte.
Tornando invece ai dati macro è evidente come numeri del genere confermino che buona parte d’Europa è tornata a crescere:

0,9%

-0,2%

0,3%

1,0%

0,4%

-0,7%

Quello che colpisce è il forte miglioramento sia rispetto alle attese degli analisti sia rispetto alla rilevazione precedente.
Se poi consideriamo che stiamo parlando di agosto la cosa acquista un peso specifico ancora più rilevante visto il periodo feriale concentrato nel mese da molte industrie.
Anche questi sono fattori che vengono in soccorso a Draghi chiamato a calmierare un mercato piuttosto agitato.
Per la BCE e il suo capo ogni notizia che in aggiunta a un inflazione sotto-controllo, segnali la tenuta o addirittura il rinforzo del ciclo economico in corso è quanto mai benvenuta specie appunto in questa fase.
I crolli diffusi a livello globale però sia chiaro scagionano completamente l’Italia dalla responsabilità di questi scivoloni delle borse.
Era troppo tempo che i mercati segnavano alta pressione senza mai nemmeno un temporale per pensare che questa dinamica potesse proseguire all’infinito.
La vicenda italiana è andata dunque a inserirsi in un contesto in cui lo sciacquone era già nell’aria, se non programmato, per lo meno atteso.
Nel pomeriggio avremo la consueta raffica di dati USA del venerdì: in America la situazione è molto diversa , dati troppo positivi finirebbero per convincere la FED ad incrementare il pugno di ferro sui tassi con grande dispiacere di Trump ma anche delle borse.
Pertanto l’auspicio per il pomeriggio, per chi ha i portafogli ancora carichi, deve essere semplicemente quello di una miscela di fattori macro economici che in sostanza si annullino.
Il più grosso fattore di rischio le segnaliamo comunque alle 14,30 quando usciranno i dati dell’Indice dei prezzi alle importazioni, siamo già nell’era dei dazi, le sorprese non sono affatto escluse.
Nonostante le manovre dei cinesi descritte stamani gli effetti sui prezzi potrebbero farsi sentire pesantemente…

Consigliati per te