EuroDollaro: la svalutazione turca fa crollare l’Euro. I livelli da monitorare

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Fonte MilanoFinanza

La svalutazione turca fa paura alle banche europee. Secondo quanto riportato dal Financial Times la Banca centrale europea sarebbe preoccupata per l’esposizione di alcuni istituti bancari europei in Turchia, dopo la pesante svalutazione della lira, che negli ultimi mesi ha più volte aggiornato i minimi storici.

Il Single Supervisory Mechanism avrebbe iniziato nelle scorse settimane a valutare le attività dei principali istituti europei nel Paese del Vicino Oriente. I gruppi bancari più esposti sarebbero la spagnola Bbva, la francese Bnp Paribas  e l’italiana Unicredit . La situazione “non viene vista come critica” dal regolatore, indica il quotidiano britannico, ma le svalutazioni dei crediti turchi denominati in valuta forte potrebbero erodere parte del capitale degli istituti europei.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli istituti spagnoli avrebbero un’esposizione di 83,3 miliardi di dollari, quelli francesi di 38,4 miliardi di dollari e quelli italiani di 17 miliardi di dollari. Il primo effetto si è sentito sull’euro che sta subendo forti vendite rispetto al dollaro. All’avvio degli scambi sui mercati valutari del Vecchio continente, la moneta unica vale 1,1443 sul biglietto verde rispetto a 1,16 di ieri.

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Analisi Proiezionidiborsa

Per il momento vale quanto scritto nel corso delle ultime settimane

Passano le settimane, ma il cambio EuroDollaro continua nella sua indecisione.

Sono ormai da molte settimane (da quella del 21 Maggio), infatti, che il cambio EuroDollaro è indeciso sul da farsi. Si muove, in uno stretto trading range individuato superiormente dalla resistenza in area 1,177 e inferiormente da area 1,151.

E’, quindi, in corso una lotta tra  i ribassisti che non riescono a raggiungere il I° obiettivo di prezzo in area 1.12772 e i rialzisti che non riescono a rompere la resistenza in area 1.151. Tuttavia va notato che per un’inversione rialzista sarebbe necessaria la rottura della resistenza in area 1.18935, prima in chiusura di seduta giornaliera e poi settimanale.

Qualora il ribasso dovesse continuare il I° obiettivo di prezzo si trova in area 1.12772 e successivamente area 1.00043.

Conclusione: al momento la situazione è così congestionata che ogni scenario diventa probabile.

Prestare attenzione alla situazione turca. Potrebbe essere il catalizzatore per un forte movimento direzionale.

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