Il cambio Euro Dollaro EUR USD ha chiuso la settimana di contrattazione a 1,1221.
Da inizio anno è stato segnato il massimo a 1,1570 ed il minimo a 1,1107 .
Dopo il tentativo di rimbalzo delle scorse settimane da 1,1107 a 1,1412 e il successivo ritracciamento dei gironi scorsi, quale strada verrà probabilmente intrapresa?
Come va catalogato l’ultimo rimbalzo e il successivo ritracciamento? E’ stato un pullback da ipervenduto oppure è propedeutico ad una fase direzionale rialzista?
Le proiezioni per l’anno 2019 sono le seguenti:
Tendenza ribassista
area di massimo 1,1550/1,1815
area di minimo 1,06/1,03.
Per il momento questo scenario e la tendenza in corso continuano ad essere confermati.
Per mantenere meglio il polso della situazione, aggiorniamo le nostre proiezioni dal 1 luglio al 30 dicembre:
Tendenza ribassista
area di massimo 1,1338/1,1222
area di minimo 1,0850/1,0792
Punto di inversione: chiusura giornaliera e poi settimanale superiore ai 1,1412.
Euro Dollaro: punta a 1,0850/1,0792?
Solo il superamento in chiusura settimanale di area 1,1412 e la successiva tenuta darebbe un ulteriore segnale di forza dell’Euro, ma al momento la direzione continua a essere 1,1107 e poi 1,0850/1,0792.
Quale valore di breve monitorare?
Il superamento in chiusura giornaliera di 1,1282 metterebbe in crisi nuovamente lo scenario di forza del Dollaro.
Come regolarsi quindi?
Al rialzo individuiamo 2 resistenze importanti per il cambio: 1,1282 e poi 1,1412. Solo sopra questi livelli le probabilità sono che 1,1107 rimarrebbe probabilmente il bottom annuale.
Lo scenario più accreditato con elevata probabilità è che il percorso annuale sia ancora indirizzato verso l’area 1,0850/1,0792 e poi 1,06/1,03.
Quali saranno i prossimi driver per l’Euro Dollaro?
La riunione della BCE in data 25 luglio e poi la Fed, il 31. Al momento si continuano a dare quasi per scontati dei ritocchi dei tassi al ribasso. Vedremo poi cosa accadrà.
Come al solito si procederà per step e in base alla tendenza che si formerà proietteremo il successivo scenario.