Euro Dollaro: e se la parità non fosse l’obiettivo? Quale futuro?

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A CURA DI GIAN PIERO TURLETTI

AUTORE DI

MAGIC BOX

PLT

Analizzando l’euro/dollaro nel lungo termine, usando barre mensili, possiamo formulare alcune considerazioni sul futuro della moneta unica.

I minimi formatisi tra il 2015 ed il 2016 sono collocati su una trend line, che già aveva intersecato i minimi del 1985 con quelli del periodo 2000/2002.

Peraltro tale trend line è parallela alla retta di resistenza che congiunge il massimo dell’87 con quello del 2008.

E’ inoltre interessante notare come i due precedenti minimi storici si siano collocati ad una distanza ciclica di circa 16 anni, quindi dovremmo essere in presenza della stessa scadenza, sui minimi attuali.

Altro aspetto da rilevare è che prima di invertire nettamente al rialzo, dai minimi del 2000 intervenne una fase riaccumulativa triangolare, del tutto analoga a quella intercorsa dal 2015.

Inoltre l’ultimo pattern di medio/lungo termine, di Magic box, sviluppatosi tra 2013 e 2014, formulava un target in prezzo e tempo proprio in corrispondenza dei minimi formatisi nel 2015.

Siamo quindi ai minimi di lungo termine?

Le incognite sulla moneta unica non mancano, visti anche gli elementi politici, oltre che economici, che ne potrebbero condizionare le sorti.

Una confermata ripresa di lungo, al momento, evidenzia la necessità di superare almeno la soglia di resistenza a 1,1366, secondo la tecnica PLT, quale potenziale segnale di alert di lungo termine. Intervenuto tale segnale, questo dovrebbe quindi essere confermato da un ulteriore segnale rialzista, livello di resistenza che il metodo definirebbe, solo una volta superata la soglia di 1,1366.

 

 

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