Euro Dollaro: ha ragione Trump?

Euro Dollaro

Draghi ha fatto in modo di indebolire il cambio Euro Dollaro?

Da qualche tempo Trump è solito criticare la politica monetaria della Fed, a suo avviso non sufficientemente dovish in materia di tassi.

Evidente la sua preoccupazione per un Dollaro troppo forte e per Borse statunitensi da tempo impallate sugli stessi livelli resistenziali.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT

Ma ieri si è scagliato anche contro Draghi, responsabile di forme, a suo dire, di manipolazione monetaria.

Ma come stanno le cose per l’Euro Dollaro?

Dobbiamo attenderci manipolazione a favore di Euro debole e Dollaro forte (il che ostacolerebbe il tentativo di prolungamento della fase espansiva dell’economia statunitense)?

Intanto occorre considerare che se i tassi sono a zero, una Banca centrale ha le armi operativamente spuntate, sul fronte riduzione dei medesimi.

E quanto a misure di altro tipo, occorre comunque dire che esistono cicli di lungo termine, in cui i cross paiono inseriti, cicli che è difficile mutare artificialmente con interventi ad opera delle Banche centrali.

Di seguito un mix di analisi cicliche, algoritmiche e geometriche, che paiono non supportare i timori di Trump, ed anzi confermare, semmai, un quadro favorevole alla moneta unica europea nel lungo termine.

Analisi grafica e previsioni sull’Euro Dollaro

L’analisi parte dal seguente grafico, dove ho sovrapposto Euro Dollaro e Dollar index.

Il Dollar index rappresenta un paniere di cross valutari rispetto al Dollaro.

In alto l’ Euro Dollaro, in basso il Dollar index.

I cicli in basso evidenziano l’anticorrelazione tra i due strumenti.

In corrispondenza dei minimi dell’Euro Dollaro, i massimi del Dollar index, e viceversa.

Sulla destra il ciclo in corso, che dovrebbe aver visto realizzato un bottom di lungo su Euro Dollaro ed un massimo su Dollar index.

E mentre l’Euro Dollaro pare inserito in un canale rialzista di lungo, simmetrico canale ribassista inquadra il Dollar index.

Dal punto di vista ciclico, una conferma proviene anche dal metodo Top or Bottom, che indica un setup annuale che è scaduto a maggio.

Dal punto di vista delle proiezioni temporali, peraltro è interessante notare come nel mese in corso venisse proiettato un setup mensile in base alla tecnica del quadrato di massimo di Gann, come da grafico seguente:

Infine, una conferma in chiave algoritmica.

Diversi indicatori hanno interrotto la serie di massimi decrescenti, sembrando anticipare una rottura di resistenze statiche sul corrispondente grafico dei prezzi.

Di seguito, ad esempio, il grafico di un indicatore di momentum:

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