Esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli

Inps

Esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli. L’Inps con una circolare pubblicata sul proprio sito ha voluto rendere noto un vademecum. Oggetto: l’ esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli. Questo incentivo è riservato a coloro che hanno un’età inferiore a 40 anni e che si iscrivono entro fine anno alla previdenza agricola. In questo modo si evita di pagare l’intera quota, per due anni, della contribuzione dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, vecchiaia e superstiti. E’ da tenere presente che questo incentivo non va ad accumularsi con altri benefici. Eventualmente che ci fosse la concorrenza di altri benefici viene applicata l’agevolazione più favorevole al contribuente.

Cosa è escluso

Non rientrano il contributo di maternità dovuto per ciascun lavoratore iscritto alla gestione agricoli autonomi. Inoltre anche il contributo Inail per i coltivatori diretti. Quest’ultimo può richiedere il beneficio per se stesso. Ma anche per alcuni  componenti del nucleo familiare.

Come accedere al beneficio

Coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali per accedere al beneficio devono presentare la domanda di inizio attività autonoma entro 120 giorni. E’ bene ribadire che per le attività iniziate a gennaio il termine è il 29 luglio 2020. Questo si spiega con gli ovvi motivi dettati dal periodo di emergenza da coronavirus.

Cosa fa l’Inps

Quindi l’istituto previdenziale procederà ai controlli. Ma solo una volta acquisita la domanda. Per conoscere l’esito dell’istanza i richiedenti dovranno controllare il cassetto previdenziale dell’Inps. Dopo sarà inviata anche una lettera raccomandata per invitare alla visione sul portale. Per ciascun anno si troverà l’importo del beneficio che presumibilmente spetta a chi ha fatto domanda.  Nel caso questa non fosse in regola con le disposizioni verrà evidenziato il motivo del rigetto.

Per avere il beneficio cosa bisogna rispettare

Inoltre per l’esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli c’è la necessità di avere regolarità per l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme a tutela delle condizioni di lavoro. Rispettare gli obblighi di legge oltre agli accordi e contratti collettivi nazionale del lavoro.

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