Esiste un posto che tutti gli appassionati di gatti dovrebbero conoscere e almeno visitare una volta nella vita

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Si chiama Aoshima e si trova nel remoto sud del Giappone, a 13 km dalla costa di Ozu nella prefettura di Ehime. È conosciuta come l’”isola dei gatti” per via della più grande colonia felina presente. In questo fazzoletto di terra lungo 1,6 km i felini sono circa 120, mentre gli abitanti appena una ventina. Questo rapporto 1:6 rende la relazione uomo-animale molto stretta. Aoshima era fino a 380 anni fa un centro di pescatori molto organizzato. I gatti furono introdotti a bordo dei pescherecci per ripulirli dai ratti.

A seguito della Seconda Guerra Mondiale, l’isola poteva contare più di 900 abitanti, ridotti oggi a poche decine a causa dell’industrializzazione del settore e dell’invecchiamento degli abitanti stessi. L’età media è infatti di 75 anni e si tratta di ex pescatori e pensionati che occupano le loro giornate prendendosi cura dei gatti.

Il programma di sterilizzazione ha coinvolto per il momento solo il 10 % degli esemplari

Il boom di nascite feline è avvenuto circa una decina di anni fa. Prima si trattava di pochi animali domestici trasferiti nell’isola con i loro padroni, ma quando la popolazione umana si è ridotta drasticamente, quella animale è proseguita in modo incontrollato.

Le condizioni di libertà e tranquillità che i felini vivono a Aoshima ha garantito il prosperare pacifico degli animali. Attualmente il numero è tenuto sotto sorveglianza da un programma di sterilizzazione che per il momento ha coinvolto solo il 10% degli esemplari, per evitare chiaramente l’estinzione dei gatti sull’isola.

Rannicchiati in case abbandonate o gironzolando per il villaggio dei pescatori, con vere e proprie riunioni di condominio al porto, i gatti sono i padroni indisturbati di questo lembo di terra giapponese. Si accontentano di patate, barrette energetiche, pesci e onigiri, tipiche polpette di riso e alghe che i turisti portano nello zaino.

Esiste un posto che tutti gli appassionati di gatti dovrebbero conoscere e almeno visitare una volta nella vita

Da qualche anno a questa parte i turisti e soprattutto i gattari l’hanno presa d’assalto. Ai residenti sembra non interessare, basta che la situazione si mantenga tranquilla e soprattutto che vada bene ai gatti.

L’isola non offre molte altre attrazioni. L’assenza di bar, negozi, automobili e altre strutture attive permette ai suoi abitanti animali di colonizzare ogni angolo o nascondiglio e di scorrazzare liberi per il territorio. La loro vita giocosa e assonnata si distribuisce tra le reti dei pescatori, qualche sonnellino, la cattura del pesce e le visite dei turisti. La loro indipendenza farebbe invidia a qualunque altro gatto domestico.

Insomma esiste un posto che tutti gli appassionati di gatti dovrebbero conoscere e almeno visitare una volta nella vita, e quest’isola potrebbe essere una meta di un viaggio. Potrebbe essere per i gattari una tappa bellissima e gratificante da inserire all’interno di un lungo viaggio in Giappone. Il traghetto per raggiungere Aoshima parte da Ozu ogni 30 minuti.

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