Erdogan tiene sotto scacco l’Europa

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Colpo di Stato in Turchia: Erdogan tiene sotto scacco l’Europa
Dopo il fallito colpo di Stato in Turchia e la conseguente violenta repressione pianificata dal presidente Erdogan, l’equilibrio geopolitico meridionale rimane precario. Il fallito golpe ha procurato nel Paese un clima di violenze con circa 300 morti e ha visto il presidente Erdogan far arrestare poco meno di 10000 golpisti tra militari e giudici. Come se non bastasse, se il Parlamento l’approverà, il presidente turco darà il suo assenso alla pena di morte. Ma come mai l’Europa è rimasta alla finestra? Sono due le ragioni da cercare in questo interrogativo: innanzitutto il petrolio, vista l’importanza strategica della Turchia nelle rotte del commercio di greggio (si pensi che attraverso lo stretto del Bosforo passa circa il 3% del greggio su nave) e la questione della gestione dell’immigrazione soprattutto riguardante la massa di profughi siriani altrimenti diretti in tutta Europa. La feroce repressione di questi giorni dimostra le reali intenzioni di Erdogan di voler sfruttare il più possibile a suo favore la spiacevole situazione creatasi in Turchia.

News redatta dal Dott. Francesco Terzano

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