Entro quando si deve emettere fattura elettronica senza rischiare sanzioni

Partita Iva

Qual è il termine entro il quale un imprenditore deve emettere la fattura elettronica all’indirizzo del proprio cliente? Entro quando si deve emettere fattura elettronica senza rischiare sanzioni? Quali sono i termini che la legge prevede?

Quale termine si deve rispettare per l’emissione e l’invio della e-fattura

L’emissione delle e-fatture crea spesso confusione ed è fonte di incertezze per molti imprenditori. Con la circolare n. 14/E del 17 giugno 2019, l’Agenzia delle Entrate ha posto dei chiarimenti circa il termine di emissione della fattura elettronica. Adesso vi spieghiamo come si deve procedere in questi casi nel pieno rispetto delle regole. Entro quando si deve emettere fattura elettronica senza rischiare sanzioni?

Innanzitutto è bene precisare che esistono due tipologie di fattura: quella immediata e quella differita come illustra l’art. 21 del d.p.r. n. 633/1972. Solitamente la fattura immediata si emette entro 12 giorni dall’operazione o dalla data del documento. La fattura differita, invece, si esegue entro il 15 del mese successivo all’effettuazione dell’operazione.

Secondo la circolare 14/E dell’Agenzia delle Entrate l’emissione della fattura elettronica può avvenire entro i 12 giorni successivi all’operazione. Questo significa che non è strettamente necessario operare nell’arco delle 24 ore del giorno in cui l’operazione ha avuto luogo.

Quali sanzioni si rischiano per l’invio tardivo della fattura elettronica

Una volta che abbiamo chiarito entro quando si deve emettere fattura elettronica senza rischiare sanzioni, è bene vedere cosa accade quando si supera tale termine. In caso di invio tardivo delle fatture elettroniche le conseguenti multe sono invece assai puntuali.

Le sanzioni possono variare da un minimo di 250 euro fino a 2.000 euro per ciascun invio tardivo, salvo utilizzare il ravvedimento operoso. Questo è un chiarimento che l’Agenzia delle entrate ha messo nero su bianco nell’interpello n. 129 del 14 maggio 2020.

secondo quanto stabilisce l’art. 21 del decreto IVA in riferimento alle fatture emesse dal 1° luglio 2019: la fattura deve contenere la data in cui si effettua la cessione dei beni o si presta il servizio e si deve eseguire entro il termine perentorio di 12 giorni.

Per conoscere le modalità di invio della fattura elettronica, è possibile consultare la pagina qui.

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