Declassamento degli Stati Uniti e profondo sell off: ci avviciniamo all’armageddon delle economie occidentali?
Calma e gesso.
In queste fasi si legge di tutto e di tutti e la parte più infima dell’investitore e del partecipante viene a galla.
La parte finale di un movimento dei mercati azionari, sia al rialzo che al ribasso è comandata sempre dall’emotività:
sui ribassi senza motivo si scatenano vere e proprie giornate di vendite, in quanto si presume che quel movimento durerà ancora;
sui rialzi è la stessa cosa ma con verso contrario.
Mentre normalmente i mercati nelle fasi intermedie(durante un rialzo e durante un ribasso) rispondono più o meno a canoni di geometricità e a regole causa=effetto, è proprio nelle fasi finali di questi movimenti che si registrano picchi di vera e propria emotività ovvero il panic buying o panic selling.
Nel grafico evidenziamo il ciclo dell’emotività rispetto ad un investimento azionario.
Come si nota, l’emotività gioca sempre brutti scherzi e fa tenere comportamenti diversi da quelli che si dovrebbero tenere.
Cerchiamo di ragionare mettendo da parte l’emotività e utilizzeremo strumenti (copyright Proiezionidiborsa Libreria di Borsa online) che attraverso l’analisi storica e statistica mostrano un’efficacia storica e probabilistica che si attesta fra il 80 ed il 90%.
La nostra analisi sarà focalizzata sullo S&P 500.
In base alla nuova legge della vibrazione, il ribasso in atto dovrebbe terminare fra 1.160/1.130.
E’ in corso un segnale di minimo del Vix Indicator.
Il nostro oscillatore Bottom Hunter incomincia a segnalare molto probabile un’inversione rialzista.
Il Bottom Fishing si è portato per tutti i mercati internazionale, nell’area dove si dovrebbe formare un minimo.
Il girono 08 Agosto è un setup rilevante, in quanto si trova 47 giorni dopo il 22 Giugno e a 135 gradi dall’equinozio di primavera:
molti massimi e minimi avvengono in prossimità di questa data.
Inoltre., è probabile che proprio in questa settimana si possa assistere ad un’automodifica del Top or Bottom.
Inoltre, continuiamo a ribadire che in base alla storia, la crisi in corso è un’importante opportunità di acquisto, e che siamo molto vicini ai minimi del biennio 2011/2012, e tali minimi con probabilità del 72%ca potrebbero essere i minimi dell’intero decennio.
