Enel rinnova il nuovo CdA. Ok al dividendo

Enel

Enel rinnova il nuovo CdA nominando il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2020-2022, in occasione dell’Assemblea di bilancio 2019. Il nuovo CdA sarà composto dal Presidente Michele Crisostomo e da Francesco Starace, Cesare Calari, Costanza Esclapon de Villeneuve, Samuel Georg Friedrich Leupold, Alberto Marchi, Mariana Mazzucato, Mirella Pellegrini, Anna Chiara Svelto. Il mandato del nuovo Consiglio di Amministrazione scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio 2022.

Enel rinnova il nuovo CdA. Ok al dividendo

Il board ha dato il via libera alla distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,328 euro per azione. È stata deliberata la distribuzione di 0,168 euro per azione quale saldo del dividendo. Tenuto conto dell’acconto di 0,16 euro per azione già pagato nel mese di gennaio 2020. Il saldo in pagamento a decorrere dal 22 luglio 2020, con stacco della cedola in data 21 luglio 2020.

Approvato anche un buyback per un massimo di 500 milioni di azioni della Società, rappresentative del 4,92% circa del capitale sociale, e un esborso complessivo fino a 2 miliardi di euro.

L’Assemblea di Enel (MILENEL) ha inoltre approvato il Piano di incentivazione di lungo termine per il 2020 destinato al management del Gruppo Enel.

Enel, utile in crescita nel 1° trimestre nonostante Covid-19

Enel ha chiuso il 1° trimestre del 2020 con risultati positivi. Nei primi tre mesi dell’anno, i profitti sono stati pari a 1.281 milioni di euro rispetto ai 1.159 milioni di euro del 2019, pari ad un incremento di 122 milioni di euro (+10,5%). In flessione del 12,2% i ricavi a 19.985 milioni di euro per via dei minori ricavi dai Mercati Finali, dovuti a minori vendite di energia elettrica in Spagna e Italia.

Nonostante i timori di un rallentamento dell’economia globale causa covid-19, Enel continua ad investire. Pochi giorni fa ha annunciato che la controllata Enel X assieme a Mastercard costruiranno un laboratorio per la cybersicurezza in Israele. La sede sarà nella parte meridionale del paese a Be’er Sheva, una città definita dal governo israeliano come la capitale cibernetica e della tecnologia finanziaria nel mondo. Ospita infatti numerosi centri di R&S cibernetici delle principali imprese tecnologiche globali.

Consigliati per te