L’email sorpresa per chi ha avuto il Bonus 1.000 euro

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Professionisti e lavoratori autonomi alle prese con le carte per non perdere il beneficio, già intascato, dei 1.000 euro. Il caso riguarda la Regione Campania, capiamo l’email sorpresa per chi ha avuto il Bonus 1.000 euro.

L’Ente ha scritto ai percipienti il Bonus 1.000 euro per ottenere una serie di certificazioni fiscali.

Il Governo ha elargito un Bonus per più mesi, e alcune Regioni italiane hanno fatto lo stesso. La Regione Campania, in quest’ottica, ha elargito ad ogni professionista 1.000 euro una tantum.

Tuttavia la Regione, in qualsiasi momento, anche successivamente all’erogazione del beneficio, può effettuare i controlli che ritenga opportuni. Ecco, dunque, perchè i professionisti e i lavoratori autonomi hanno ricevuto una mail.

Ora spetterà ad essi certificare, non con autodichiarazione, ma carte originali alla mano, di rispettare le disposizioni vigenti in materia di sovvenzioni pubbliche.

Quanto tempo c’è a disposizione

La Regione Campania ha, peraltro, fretta nell’ottenere la documentazione. Non c’è, dunque, tempo da perdere, il destinatario del bonus è tenuto a trasmettere alla Regione Campania l’intero l’incartamento.

Cosa bisogna certificare

Professionisti e lavoratori autonomi, nell’autodichiarazione presentata, hanno sottoscritto di avere sede/studio sul territorio regionale e di avere fatturato, nell’anno 2019, somme inferiori a 35.000 euro. Ebbene, entro il 30 ottobre 2020, professionisti e lavoratori autonomi devono caricare sulla piattaforma dedicata due certificati.

Innanzitutto la copia del modello di inizio attività in sede di attribuzione di Partita Iva. Parliamo, precisamente, del  Modello AA9/12, completo in tutte le sue parti ed eventuali variazioni. Il commercialista sa di cosa stiamo parlando.

L’altro documento da caricare è la copia della Dichiarazione RPF 2020, anno di imposta 2019, corredata, peraltro, dalla relativa ricevuta di avvenuta trasmissione all’Agenzia delle Entrate.

Chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi

Alcuni professionisti e lavoratori autonomi non hanno ancora trasmesso la dichiarazione dei redditi 2019 all’Amministrazione finanziaria. In via residuale dovranno, quindi, essere caricate a sistema le copie di tutte le fatture del 2019 e/o incassate nel medesimo anno anche se emesse in anni precedenti.

Inoltre, va inviata la relativa documentazione probatoria. Nello specifico, titoli di pagamento, estratti conto corrente, quietanze liberatorie rilasciate dai clienti, certificazioni uniche rilasciate dai sostituti di imposta.

Chi non ha dichiarato il falso può stare tranquillo. L’email sorpresa per chi ha avuto il Bonus 1.000 euro preoccupa solo i furbetti.

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