Economia USA: Wall Street su massimi storici!

Economia Usa

Pomeriggio di equilibrismi per i dati dell’economia USA.

Scenario che si sposa perfettamente con la  politica attendista della FED.

Attendismo che allo stesso tempo sostiene e favorisce i mercati azionari sempre più senza competitor a livello di investimenti liquidi.

Il contesto espansivo della banche centrali ha infatti da subito prodotto un ulteriore cedimento dei rendimenti obbligazionari.

Buon per noi visto che anche lo spread BTP/Bund si sta acquietando parecchio.

Ma vediamo nel dettaglio i dati odierni.

Tabella principali dati dell’economia USA

    Richieste di disoccupazione continua 1.662K 1.688K 1.699K
    Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione 216K 220K 222K
    Indice di produzione della FED di Filadelfia (Giu) 0,3 10,6 16,6
    Indice delle condizioni dell’economia della Reserve Bank di Philadelphia (Giu) 21,4   19,7
    Indice CAPEX Philly FED (Giu) 28,00   23,30
    Occupazione Philly FED (Giu) 15,4   18,2
    Nuovi Ordinativi Philly FED (Giu) 8,3   11,0

Come spesso capita a un dato che segnala rallentamento subito se ne affiancano altri che indicano la piena potenza del motore economico americano.

Oggi bruttino è apparso il numero dell’ Indice di produzione della FED di Filadelfia uscito a 0.3 versus 10.6 e addirittura 16.6 del mese scorso.

Ma è un dato ballerino, basta scorrere le ultime rilevazioni per ridimensionare la lettura odierna.

Economia USA: disoccupazione ai minimi

A maggior a ragione visto che il consueto appuntamento settimanale coi dati sulla disoccupazione vede entrambi i fattori riavvicinarsi ai minimi storici.

Livelli occupazionali che ci forniscono una chiave di lettura che non può che essere positiva.

Dall’occupazione parte tutto il resto, la FED ce l’ha ben chiaro, qualcun altro evidentemente no…

Economia USA: Philly FED variegati

Curiosa la rotazione che vede l’indice Philly FED delle condizioni economiche in forte espansione a 21.4 versus 19.7 mentre sta sotto il dato precedente proprio il numero occupazionale: 15.4 vs 18.2.

Nulla in grado di scalfire la valenza dei dati globali nazionali di cui sopra e infatti le Borse hanno dato una lettura complessivamente positiva del materiale pubblicato oggi pomeriggio.

I listini restano infatti ancorati vicino ai massimi settimanali che per l’S&P500 vuole dire essere ormai a un passo brevissimo dal nuovo massimo storico!

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