Economia mondiale rallenta: i mercati saliranno?

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Da mesi non si fa che parlare di rallentamenti dell’ economia mondiale  e da mesi su ProiezionidiBorsa andiamo sostenendo che viceversa i mercati azionari sono impostati al rialzo.

Cosa che si sta puntualmente confermando.

Sono svariati i motivi di questa nostra impostazione bullish.

Ricordo ad esempio gli indicatori predittivi come il Composite Leading Indicator e l’Equity Risk premium.

Questi indicatori ci hanno sempre confermato nuovi rialzi in arrivo per i mercati e ripresa dell’economia.

Anche il Probability annuale ci dava ulteriori conferme in merito.

Rallentamenti dell’ economia mondiale:  i dati contingenti a cosa servono?

Se nella valutazione dei rallentamenti dell’ economia mondiale prevale la lettura dei dati predittivi di medio termine, i dati macroeconomici contingenti a cosa servono?

Innanzitutto bisogna dire che anche sui dati contingenti non se è mai avuta una coralità di rallentamento ben orchestrata.

Ci riferiamo  al ciclo economico tuttora in atto nella più grande economia mondiale: quella degli Stati Uniti.

Quindi evidentemente gli indicatori predittivi sono anche in grado di pesare tutte le componenti di geografia economica nelle loro diversità di fasi cicliche.

Il ruolo delle banche centrali nel contrasto ai rallentamenti dell’ economia mondiale

Non bisogna poi mai dimenticare e nemmeno trascurare il ruolo sempre più focale delle banche centrali e delle politiche monetarie nell’indirizzare il sentiment dei mercati.

E’ quasi come se gli indicatori predittivi leggessero in anticipo le mosse di apertura o chiusura monetaria tanto care ai mercati, mentre i dati contingenti risultano soltanto fotografie “ignoranti”.

Rallentamenti delle economi mondiali ma non tutte e non troppo

E’ chiaro che affinché questa dinamica bullish delle borse possa proseguire sarà fondamentale che le economie mondiali nel loro insieme tendano a tenere o se del caso reagire almeno sui dati macro più bruttini.

Fondamentale poi sarà anche una sorta di rotazione geografica che consenta all’economia globale di tenere il passo anche nel caso anche nel caso gli USA avessero difficoltà.

In tal senso il ruolo sempre più centrale della Cina potrà risultare decisivo.

E in questo senso le manovre a sostegno dell’economia del Governo di Pechino sono ampiamente rassicuranti.

Insomma il giudizio complessivo sui mercati è che dopo il BUY di mesi fa ora si può tranquillamente considerare valido un HOLD.

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