Economia mondiale: il punto della situazione

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Quali saranno le conseguenze del coronavirus sull’economia mondiale? Facciamo il punto della situazione.

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Economia Usa

Partiamo prima di tutto proprio da quella che resta ancora la prima economia al mondo, l’economia Usa. La situazione del mercato del lavoro è a dir poco rosea. Venerdì sono stati ufficializzati 225mila nuovi posti di lavoro a gennaio, ben oltre le previsioni che si aggiravano intorno ai 160mila nella migliore delle ipotesi. Ma un salto notevole anche rispetto ai 145mila di dicembre. Questo risultato viene giudicato dagli analisti come un tassello non solo a favore dell’economia stessa ma anche di una possibile ulteriore crescita nel 2020. A tutto vantaggio del dollaro che sale su euro e sterlina.

Cina

Una forza ritrovata che però riguarda anche lo yuan. Oggi, infatti, alcune industrie hanno deciso di riaprire i battenti dopo la chiusura degli impianti a causa dell’emergenza dettata dall’epidemia. Anche per questo motivo lo yuan sembra trovare un poco di ripresa su euro e dollaro australiano. Intanto, però, le prime conseguenze a livello concreto si notano sull’inflazione in rialzo (+5,4% a gennaio dopo il +4.5% di dicembre con oltre il +20% sugli alimentari). La banca centrale ha iniziato ad elargire i primi finanziamenti speciali e ad iniettare capitali nel circuito finanziario per sorreggere l’economia della Cina.

Europa

Analizzando l’Economia mondiale e facendo il punto della situazione, le cose non sembrano andare bene nemmeno per l’economia europea. Infatti, anche a causa di un generale stallo, i singoli paesi arrancano. Venuta meno la forza della locomotiva tedesca (che nei mesi scorsi ha rischiato la recessione tecnica), il Vecchio Continente, ormai privo di Londra, deve fare i conti con la debolezza di Francia e Italia. La prima nella morsa degli scioperi dovuti prima alle proteste dei gilet gialli e poi a quelle per la riforma delle pensioni voluta da Macron.

Italia

La seconda, in calo sul fronte del Pil e, oggi, anche su quello della produzione industriale. Infatti questa mattina sono stati pubblicati i risultati di dicembre con un pessimo -2,7% mese su mese e addirittura un -4,3% nel raggio anno su anno. Il tutto senza contare la questione del Pil. Per l’economia Italia si registra un prodotto interno lordo che, secondo i dati preliminari dell’istituto di statistica per il 2019 non va oltre il +0,2%. Non solo, ma il risultato nel quarto trimestre è calato dello 0,3% sui tre mesi precedenti.

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