Economia Inglese debole

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Il secondo supergiovedì della Bank of England cade in uno dei momenti più complicati per l’economia britannica. Le tensioni internazionali avranno un sicuro impatto sulle decisioni dei membri della Monetary Policy Committee che saranno chiamati oggi ad esprimere il loro voto sull’attuale assetto monetario del Regno Unito. Le attese sono per il mantenimento dell’attuale impostazione, con i tassi fermi allo 0.50% e il quantitative easing invariato. Saranno soprattutto i recenti sviluppi dei dati macroeconomici a inquietare gli animi dei falchi Weale e MacCafferty, specialmente dopo i risultati deludenti di produzione manifatturiera e produzione industriale.

Ma il segnale più importante arriva dalla bilancia commerciale dove l’ampliamento del deficit è attribuibile quasi interamente al rallentamento dell’economia extra-UE: un messaggio importante per la politica di David Cameron, ostaggio delle pulsioni più estreme della destra britannica che vorrebbe mettere in discussione l’adesione all’Unione Europea attraverso un referendum che sempre più concretamente si sta dimostrando una vera e propria bomba ad orologeria per l’esecutivo di Londra, il cui esito è ora più incerto che mai.

 

 

Market Movers

1:50 Giappone Ordinativi industriali m/m cons. 3.7% prec. -7.9%

1:50 Giappone Ordinativi industriali a/a cons. 10.5% prec. 16.6%

3:30 Australia Disoccupazione cons. 6.2% prec. 6.3%

3:30 Cina Inflazione cons. 1.8% prec. 1.6%

9:00 Turchia PIL a/a cons. 3.45% prec. 2.3%

9:00 Regno Unito Indice prezzi case a/a cons. 7.8% prec. 7.9%

13:00 Regno Unito Riunione politca monetaria BOE cons. 0.50% prec. 0.50%

13:00 Regno Unito Pubblicazione verbali MPC

13:00 Regno Unito Dichiarazione di voto MPC cons. 1/9/0 prec. 1/9/0 (hike/stable/lower)

14:30 Stati Uniti Nuove richieste sussidi cons. 275k prec. 282k

 

EURUSD

La moneta unica prosegue nel suo cammino laterale nell’area ristretta tra 1.1150 e 1.12 attestandosi proprio in prossimità di quest’ultimo livello in apertura dei mercati europei in recupero dalle aperture sulla scia negativa dei mercati asiatici. L’assenza di dati macroeconomici rilevanti durante la giornata di oggi renderà gli scambi ancora laterali in attesa di spunti rilevanti in arrivo nel pomeriggio dagli Stati Uniti.

 

GBPUSD

Si apre la giornata più importante di settembre per la Bank of England alla prova del secondo supergiovedì dell’era Carney. Il cable si attesta in apertura dei mercati europei in area 1.5370, nell’area laterale tra 1.53 e 1.54 che interessa l’andamento del rapporto tra sterlina inglese e biglietto verde da inizio settimana. L’attesa è comunque per la prosecuzione in quest’area in attesa della riunione di politica monetaria di oggi. Sarà rilevante verificare le dichiarazioni di voto di oggi che verranno pubblicate a margine della riunione del MPC (Monetary Policy Committee ndr): qualora non ci fossero novità rispetto al meeting precedente, il mercato dovrebbe leggere l’immobilismo come segnale di debolezza, mentre in caso tornassero nei ranghi entrambi i falchi Weale e MacCafferty, la sterlina potrebbe apprezzarsi tornando sopra area 1.54.

 

USDJPY

Ancora movimento laterale per lo yen giapponese che perde terreno in apertura dei mercati europei tornando in area 120.80, dopo uno storno dallo stesso massimo fino in area 120.00 durante la sessione asiatica caratterizzata da ribassi sull’azionario asiatico con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che non fa eccezione perdendo il 2.50%. Anche in questo caso l’attesa è per uno storno dai massimi attuali in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti del pomeriggio.

Emanuele Rigo

Ava Trade

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