Economia emergente: su quale puntare in futuro?

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L’economia emergente sulla quale puntare per il futuro

Le cosiddette economie mature del modo occidentale sono destinate a scomparire. almeno da un punto di vista economico.

Economia emergente e cambio della guardia

L’egemonia finora esercitata sul resto del mondo da parte loro verrà sostituita da una nuova forza. Quella dei paesi emergenti. La conferma arriva da uno studio della PricewaterhouseCoopers (PwC) secondo cui nel 2030 il mercato mondiale sarà appunto in mano agli Emergenti.

Molti i punti a loro favore. Senza dubbio una popolazione giovane e flessibile. A questo si aggiungano anche la forte disponibilità di materie prime e soprattutto grandi margini di urbanizzazione. Ma chi guarda alla Cina come futura regina del mondo, si sbaglia. Per il 2030 il Dragone supererà con il suo Pil gli Usa, ma i veri protagonisti del futuro sono altri. Washington e Pechino, che oggi stanno combattendo per lo scettro di prima potenza globale, saranno surclassate da India e Brasile.

India in Pole Position come economia emergente

In particolare la prima potrebbe vantare, alla fine del 2019, un Pil in crescita tra il 7% e l’8%. Ed è proprio l’India, secondo Schroders, ad essere, tra gli emergenti, quella con le principali caratteristiche vincenti. Il Paese, infatti, si dimostra resiliente di fronte alle paure di un rallentamento cinese.

Anche grazie ad un Pil che, per l’India è arrivato nel secondo trimestre 2018 a +8,2% anno su anno dopo un primo trimestre chiuso a +7,7% anno su anno. Ultimo indizio, in ordine di tempo, quello in arrivo dalla Banca Centrale indiana. La settimana scorsa, infatti, la Reserve Bank of India ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto portandoli al 6,25%. Una decisione che si inquadra in un più ampio spettro di stimolo dell’economia mondiale.

Altra realtà interessante è quella dell’Argentina, sebbene è importante ricordare che dev’essere sempre inserita all’interno di un contesto

Il G7 ha quindi i giorni contati?

L’occidente, come oggi lo conosciamo, è condannato da un invecchiamento demografico senza scampo e da un mercato statico e sempre più saturo. I nuovi orizzonti saranno quelli dell’Africa Sub-Sahariana e del Sud America.

L’indice di Parità del Potere d’Acquisto (PPA), infatti, vede nella sua classifica, anche nomi finora giudicati arretrati.

Un esempio? La decima posizione è conquistata dalla Nigeria.

Ma nell’elenco ci sono anche Turchia, Iran, Messico e Indonesia.

Un’ultima nota.

Guardando all’Asia, la Corea del Sud ha recentemente vinto il titolo di “economia più creativa del mondo” secondo Bloomberg.

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