Economia americana e Wall Street non dormono mai

Wall Street

Parafrasando un famoso film si può ben dire che l’economia americana e, in sequenza, Wall Street non dormono mai.

Si può anche ben dire che chi si è affidato all’azionario americano per il proprio piano di risparmio per una rendita o un accumulo nel tempo non ha mai sbagliato.

Parliamo chiaramente dell’investimento sugli indici USA tramite fondi o ETF non certamente su singoli titoli.

Ciò visto che anche negli USA le singole aziende comportano rischi molto più rilevanti di un paniere nel suo insieme.

Tra l’altro Dow Jones, S&P500 e lo stesso Nasdaq 100 hanno sistemi di rotazione dei titoli che li compongono molto più avanzati e dinamici rispetto a quasi tutti gli altri indici mondiali.

Qualità che permette di qualificare, prima di ogni altro, il Dow Jones più come paniere di investimento che come indice vero e proprio.

Borse USA sempre al Top

Le Borse di Wall Street  sono quindi le più affidabili, quelle sempre più rapide nel risalire la china dopo le crisi.

Così come, da sempre, risultano le più costanti e rapide nel ritoccare i propri massimi storici.

Ma se tutto ciò è possibile è grazie al motore potente che da sempre caratterizza l’economia americana.

Un motore correttamente revisionato e potenziato da direttive politiche sempre rivolte alla crescita e che spesso agiscono simbioticamente con le strategie monetarie della FED.
Con grande successo come dimostra il percorso virtuoso posti crisi sub-prime.

Principali dati macro-economici USA di giornata

Richieste di disoccupazione continua 1.690K 1.680K 1.683K
Indice dei principali prezzi di spesa per consumi (Annuale) (Set) 1,7% 1,7% 1,8%
Indice del costo del lavoro (Trimestrale) (3° trim.) 0,7% 0,7% 0,6%
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione 218K 215K 213K
Media delle richieste sussidio di disoccupazione di 4 settimane 214,75K 215,25K

Nemmeno quando entrambi  i dati sull’occupazione si posizionano sotto le attese risulta coerente dare una valutazione negativa dei numeri pubblicati.

Sì, perché intanto in valori assoluti restiamo ancorati alla fascia dei minimi storici.

E poi la media settimanale scende a 214.75 k a confermare che nulla di preoccupante sta accadendo, anzi!

Prezzi sotto controllo e disoccupazione stabile

Prezzi sotto controllo e disoccupazione stabile forniscono un quadro tutt’altro che preoccupante dell’economia americana.

Situazione che rende ancora meno comprensibili le mosse della FED, compreso l’ennesimo taglio del costo del denaro effettuato ieri.

Ormai l’ingordigia dei mercati è tale che non avendo Powell garantito nuovi tagli oggi le Borse stanno attuando il più classico, quanto patetico, sell on the news.

Per fare un paragone come un bambino (grandi operatori di Borsa)che punta i piedi e la mamma (FED) che invece di educarlo l’accontenta ma con un gelato di una sola pallina anziché due …

Non esattamente uno schema modello…vedremo cosa ne sortirà nel tempo.

Approfondimento

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