Ecobonus: anche il marito può usufruire della detrazione se la moglie è incapiente

Ecobonus

L’ENEA, l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza energetica, ha risposto chiaramente in una delle faq stilate ad uno dei quesiti più caldi sulle detrazioni per l’Ecobonus.

Il punto è infatti questo: l’agevolazione della detraibilità (appunto l’Ecobonus) è prevista solo nei limiti della capienza IRPEF. Rendendo con linguaggio improprio la questione ma di facile comprensione potremmo dire che l’Ecobonus è uno sconto sulle tasse che si pagheranno nei prossimi anni. Vale però ma solo se si ha un reddito tale per cui le tasse dovute siano di importo uguale o superiore alla quota annuale dell’agevolazione.

Semplificando ulteriormente: in base al reddito ogni anno il soggetto X paga 200 euro. L’agevolazione per le spese sostenute e quindi il valore dell’Ecobonus è di 300 euro all’anno. Il soggetto X perderà 100 euro all’anno di beneficio che gli sarebbero spettanti se il suo reddito imponibile fosse stato maggiore.

Non si può chiedere rimborso di questa quota. Per questi casi l’unica alternativa percorribile è lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta.

L’ENEA ha però chiarito che ci sono dei soggetti che se “legati” al proprietario potranno usufruire della detrazione.

Ad esempio, per la disciplina dell’Ecobonus: anche il marito può usufruire della detrazione se la moglie è incapiente.

Cosa dice l’ENEA in caso di soggetti con incapienza IRPEF

Si fa infatti l’esempio di una proprietaria di un appartamento che vorrebbe fruire delle agevolazioni dell’Ecobonus per cambiare gli infissi. La signora però non ha un reddito tale da poter fruire dell’agevolazione. La signora non paga tasse sufficienti per fruire di tutto lo sconto IRPEF, non ha capienza IRPEF. La cifra che le spetterebbe in agevolazioni fiscali andrebbe persa. Che fare allora?

Ci sono due vie percorribili.

Possibilità 1. La signora opta per la cessione del credito o dello sconto in fattura fino al 31 dicembre 2021.

Possibilità 2. Il marito, che ha un reddito maggiore, vorrebbe pagare le spese si sostituzione degli infissi della casa si cui è proprietaria la moglie. L’ENEA ha risposto che in questo caso il marito con capienza IRPEF può pagare le spese dei nuovi infissi e fruire della detrazione.

Quali sono gli altri soggetti che possono fruire delle agevolazioni Ecobonus, oltre al proprietario, se questo è incapiente?

L’ENEA ha infatti chiarito i soggetti che hanno diritto alla detrazione. Ossia i proprietari; i familiari conviventi con il possessore (coniuge, componente dell’unione civile, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo); il convivente more uxorio; il comodatario o locatario; che sostengano o abbiano sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi su unità immobiliari o su parti di esse di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, possedute o detenute, purché riscaldate.

Gli interventi, come in tutti i casi previsti dall’Ecobonus, devono essere effettuati su immobili esistenti e accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e con i tributi pagati, se dovuti.

Dunque per l’Ecobonus anche il marito può usufruire della detrazione se la moglie è incapiente.

Consigliati per te