Ecco una meta del Salento ricca di magia che renderà le prossime vacanze un’esperienza unica e indimenticabile per coppie e famiglie

Salento

Nel Salento vi sono luoghi ricchi di storia e di leggende, circondati da mare cristallino, mete di esploratori, traguardo degli amanti del mare. Molti di questi luoghi si trovano su un tratto della costa ionica salentina dove il paesaggio offre scorci meravigliosi, angoli inesplorati con piscine naturali e grotte, posti ricchi di storie arcaiche che ne arricchiscono la bellezza. Per vivere questa magia, ci rechiamo oggi sulla costa di una delle marine di Ugento (LE), ossia a Torre San Giovanni. È questa una meta del Salento ricca di magia, che renderà la vacanza un’esperienza unica e indimenticabile per coppie e famiglie.

L’Isola di Pazze

L’Isola di Pazze di Ugento è a soli 100 metri dalla costa. È piccola e raggiungibile a nuoto attraversando un tratto di mare dal fondale di arenaria bianca, ricco di numerosi molluschi e ricci, la cui limpidezza regala effetti di luce sensazionali. La durata della traversata è di circa 10 minuti, ma dipende molto dalla prestanza fisica. Gruppi di amici fanno a gara a chi arriva per primo alla boa più vicina. Famiglie su gonfiabili raggiungono l’isola come meta per costruire storie fantastiche. Una volta sull’isola, in piedi su questo grande scoglio, la vista che si presenta ai nostri occhi è meravigliosa. Vediamo una distesa di mare limpido e azzurro, la spiaggia in lontananza lunghissima e bianca, il famoso faro a scacchi bianchi e neri di Torre San Giovanni. Ma più di tutto viviamo, percepiamo, la storia ricca di leggende di cui questa isola è protagonista.

Origine del nome

La leggenda vuole che l’isola prenda il nome dal trattato di pace (Pax) stipulato nel 470 a.C. circa sull’isola stessa tra i Greci di Taranto e i Messapi di Ugento. Che sia vera? Non è dato sapere. Sicuramente questa fu terra di Messapi (dal greco, “terra di mezzo”, perché tra i due mari), una delle prime popolazioni ad abitare il Salento, prima ancora di Greci e Romani.

“Il nome dell’Isola”

Concludiamo con un consiglio di lettura per questa estate. Il libro è “Il nome dell’Isola” scritto da Fabio Greco, finalista al Premio Calvino. L’autore racconta una storia che potrebbe essere frutto di una visione o il ricordo di un sogno. Cos’è quest’Isola di Pazze, “che nessuno si ricordava che nome era e da dove veniva e perché e percome”?

Ecco, quindi, una meta del Salento ricca di magia che renderà le prossime vacanze un’esperienza unica e indimenticabile per coppie e famiglie.

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