Ecco un meraviglioso borgo incantato da visitare durante le feste senza spendere cifre astronomiche

presepe

Esistono dei posti che sotto Natale diventano magici. Si illuminano di colori e luci e per molti sono dei veri e propri presepi. Nonostante l’albero abbia soppiantato un po’ ovunque la tradizione della rappresentazione storica della nascita di Gesù, la parola con cui è definito continua a resistere. Di derivazione romana, la parola presepio significa mangiatoia o recinto. Inevitabilmente, quando San Francesco decise di dar vita alla scena madre della nascita di Gesù, decise di darle questo nome. Tramandato poi nei secoli successivi.

Non tutti sanno, però, dove venne messa in atto la prima rappresentazione del presepe. San Francesco d’Assisi, di ritorno da un viaggio a Betlemme, dove aveva visitato i luoghi della nascita di Gesù, decise di riproporli vicino a casa. La località che più gli ricordava la piccola città dell’allora Giudea, era un piccolo paese al confine tra Lazio e Umbria. Stiamo parlando di Greccio, che gli amanti del presepe dovrebbero visitare almeno una volta e adesso spiegheremo il perché.

Ecco un meraviglioso borgo incantato da visitare durante le feste senza spendere cifre astronomiche

Posta nel pieno centro Italia, dista da Roma poco meno di 100 km. Percorrendo l’autostrada A1, l’uscita da prendere è Orte. Dopodiché si giunge a Greccio in circa tre quarti d’ora. Non è semplicissimo arrivare in treno, anche perché la stazione dista circa 5 km dal centro storico. Quindi, è preferibile usare la macchina.

Iniziamo la visita, con il Santuario di Greccio, nel quale è presente la Cappella del Presepe, costruita in onore della canonizzazione di Francesco nel 1228. Abbarbicato sulla montagna, dalla quale si domina tutta la valle, già solamente la sua visita compensa l’arrivo fino a qui. Tutto sembra essere rimasto come 800 anni fa.

Il centro storico

A 705 metri di altitudine si trova il piccolo centro storico. Di struttura tipicamente medioevale, è stato inserito nel 2016 tra i borghi più belli d’Italia. Basterà passeggiare per le strade ciottolate per capirne il perché. Domina la pietra in ogni angolo. Case che profumano di storia, costruite all’ombra dell’imponente castello di cui oggi rimangono solo alcuni resti, tra cui quelli di tre torri. Nella piazza principale è possibile vedere la Chiesa di Santa Maria del Giglio, in stile barocco. Poco più in alto, percorrendo le strette vie del centro, si arriva alla Chiesa di San Michele Arcangelo. Da qui si può ammirare una splendida vista del borgo e della valle circostante. Accanto a essa, la Torre Campanaria, costruita su una delle torri che componevano la cinta muraria.

La visita di Greccio richiede poco meno di mezza giornata, ma ne vale davvero la pena. Ecco un meraviglioso borgo incantato da visitare durante le feste senza spendere cifre astronomiche, dove poter assaggiare anche una buona cucina. Poi, se si vuole, ci sono oltre 20 km di sentieri nei boschi e si possono raggiungere i 1200 metri dove è posto il rifugio Cappelletta. Lì dimorò San Francesco la prima volta che venne in questo meraviglioso paese.

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